Il Natale sta arrivando.
Il significato che ciascuno di noi custodisce dentro la propria anima è parte di un unico disegno divino.

Eppure i contorni sono tagliati male, non uniformi, e dalle sfumature grigie.
Alcuni personaggi sembrano scomparire sotto un regalo lucente o coperti da una cascata di caramelle.

Sono tante le persone che durante le festività del Natale ricorderanno i propri cari, e tanti ancora coloro che resteranno da soli ad attendere la Natività.

Nel frattempo c’è chi vende il mobilio di famiglia, chi baratta l’argenteria, chi vende la fede matrimoniale, e chi silenziosamente e dignitosamente si sente sconfitto e si affida alla buona volontà del prossimo.

Si percepisce la condizione di disagio di un Paese che fa fatica a tenersi in equilibrio nel poggiare i piedi sulla sabbia, mentre il mare consuma i contorni sui quali avevamo basato le nostre certezze.

 Minturno, non possiamo chiuderci la porta dietro le spalle  e lasciare che tutto sia abbandonato a se stesso, ma soprattutto non possiamo essere indifferenti di fronte a condizioni di vita difficili.

Gaetano Valentino, delegato alla disabilità, è il  “portavoce sano” di queste richieste.

Per questo motivo il giorno 20 dicembre 2012, alle ore 15.00, ci ha invitato a casa sua.
Ironizzando Gaetano ci dice : purtroppo Maometto non può andare alla Montagna, e quindi saremo noi ad andare da Gaetano.

Non abbiamo bisogno di passerelle, ma di costruire insieme una lunga catena, fatta di piccoli e grandi anelli, tenuti insieme dall’amore e dal rispetto reciproco.

Buon Natale, e non dimentichiamo che Gaetano ci aspetta numerosi.

                                                                                Erminio Di Nora

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