Parolando il politichese
Venerdì 03 Agosto 2007 00:00 | 
| Narrativa - Politica |
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Seduti attorno a un tavolo si decide il futuro di un Comune.
La sorte di migliaia di Persone è affidata a pochi, eletti o meno.  Intanto qualcuno si incatena alle grate, e qualcun altro sciopera per un diritto che gli è stato concesso dopo aver lavorato cinque anni.Il faccendiere di turno continua a vivere di espedienti, mentre altri non hanno nulla da mangiare. Lavoro precario per tenerli al guinzaglio, allungandolo di tanto in tanto, per far loro sentire il profumo della carne e fargli poi rosicare l'osso. Dipendenti padroni e funzionari dittatori, convenzionati a vita per garantirsi un futuro posto in un concorso programmato dall'uomo di potere. Pochi rispettano ancora la persona. Una infinità di "si dice" e "ho sentito dire che" animano le piazze, con discorsi che durano fino a mezza giornata di duro lavoro. Scranni senza coscienze. Vuoti provocherebbero meno danni, e non costerebbero nulla. Elezioni dopo elezioni si cerca il miglior modo per tenere al guinzaglio l'elettore "fedele". Emendamenti, interrogazioni, denunce, querele, urla e litigi. Anche questa è la politica!!! |
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