La musica rappresenta anche uno strumento per comunicare emozioni e modi di vivere, liberandosi dai pregiudizi che fino a quel momento non ci hanno permesso di cantare, di esprimerci come avremmo voluto. Questo dovrebbe accadere sempre, e un cantante o un gruppo forse sono il veicolo da utilizzare per uscire dalla nebbia.

Una guida forse, o un amico virtuale, una sorta di Angelo Custode che ci accompagni nei viaggi della vita. Si, perché ritengo che la Vita sia cosparsa di strade, vicoli, autostrade, dirupi, e quindi sta  solo a noi scegliere, anche sbagliando, la via da seguire. Non sempre si ha la fortuna di prendere quella giusta, ma anche questo fa parte delle regole del “gioco”.

Se poi qualcosa o qualcuno ci illumina, beh, allora tutto potrebbe essere diverso.
Liga dice che non bisogna fidarsi perché non tutti sono in buona fede, e se pure qualcuno lo è, non è detto che da solo riesca a trovare la “medicina” giusta per aiutarci a superare i nostri momenti difficili. Ecco perché nelle sue canzoni troviamo spesso un inno alla vita e la consapevolezza che un cantautore è un uomo come tutti gli altri, con pregi e difetti, e proprio per questo non posso non amare un cantante che tra palco e realtà trova il modo di vedere quella che non sei, guardando fin dentro il posto in cui nessuno è stato mai, e ballando sul mondo gridare a Dio se ha un momento per ascoltare le nostre preghiere.

Quando la Porta dei Sogni resterà aperta, solo allora saremo in grado di entrare e uscire dalla realtà senza illuderci di aver commesso l’errore di avere badato al cantante senza capire che la Vita, quella vera, è dentro ognuno di noi.
Tirarla fuori a volte è difficile, ad alcuni sembra impossibile, ma con l’aiuto di qualcuno e il desiderio di vivere, possiamo farcela.

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