L’accertamento fiscale basato esclusivamente sui parametri, senza un’ulteriore ricerca probatoria dell’effettiva capacità contributiva del contribuente, è completamente illegittimo.

Lo ha ribadito la sentenza n. 162/27/06 emessa dalla sezione XXVI della Ctr Lazio.

Con un avviso di accertamento, l’Agenzia delle entrate accertava maggiori redditi professionali dichiarati da un avvocato per l’anno d’imposta 1996. L’ufficio eseguiva l’accertamento esclusivamente in base ai parametri previsti dal dpcm 29 novembre 1996 come modificato dal dpcm 27 marzo 1997. Il contribuente impugnava l’accertamento palesando che, avendo egli un incarico come giudice di pace, esercitava saltuariamente la professione legale.

La Ctp Roma, ritenendo ingiustificate le ragioni del ricorrente, rigettava il ricorso. La decisione dei primi giudici è stata completamente ribaltata dalla Ctr del Lazio.

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