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NOTIZIARIO FISCALE e PREVIDENZIALE

Fisco e Previdenza - Fisco

Voluntary disclosure, notifiche via PEC

Il Governo inserisce negli emendamenti alla legge di stabilità 2016 le notifiche Pec “accelerate” per la voluntary disclosure. In particolare, il nuovo comma 68 aggiunto dai tecnici del Mef prevede che «ai soli fini della procedura di collaborazione volontaria (...) tutti gli atti che per legge devono essere notificati al contribuente (...) possono essere allo stesso notificati dal competente ufficio dell’agenzia delle Entrate (...) a mezzo di posta elettronica certificata». Il contribuente deve avere, comunque, «manifestato la propria volontà» di ricevere gli atti con tale modalità, delegando il professionista di fiducia. La notifica si considererà perfezionata «nel momento in cui il gestore del servizio trasmette all’ufficio la ricevuta di accettazione con la relativa attestazione temporale che certifica l’avvenuta spedizione del messaggio». La modifica è stata apportata per agevolare la procedura di collaborazione volontaria, in quanto la notifica per via ordinaria avrebbe rischiato di ritardare il perfezionamento di migliaia di posizioni.

Fonte: Il Sole 24 Ore

 

Legge di Stabilità 2016: autotrasporto con meno sconti sulle accise

Tra gli ultimi correttivi apportati alla Legge di Stabilità 2016 ci sono quelli che riguardano il settore dell'autotrasporto. Lo sconto sulle accise, già cancellato lo scorso anno per i veicoli «Euro 0», dal 2016 non sarà più previsto anche per gli «Euro 1» ed «Euro 2», facendo risparmiare così allo Stato 160 milioni che vengono comunque mantenuti all’interno del settore: la misura serve, infatti, a finanziare un esonero triennale dell’80% dei contributi Inail a carico dei datori e una serie di progetti per sviluppare l’intermodalità. Tale esonero avrà una sperimentazione triennale. Torna l’obbligo di esibizione dei documenti relativi ai trasporti internazionali.

Fonte: Il Sole 24 Ore

 

Legge di Stabilità 2016: proroga compensazione cartelle Equitalia a tutto il 2016

Tra gli emendamenti alla Legge di Stabilità 2016 approvati in Commissione Bilancio alla Camera, è stata prevista la proroga al 2016 della possibilità per le imprese di compensazione tra cartelle Equitalia e crediti verso la pubblica amministrazione. La manovra ha recepito anche la compensazione tra crediti degli avvocati per spese di giustizia e debiti fiscali. Viene poi cancellata la supertassa sulle imbarcazioni di lusso, quelle di lunghezza superiore ai 14 metri, introdotta dal Governo Monti nel 2011 con il D.L. salva-Italia.

Fonte: Il Sole 24 Ore

 

Legge di Stabilità 2016: obbligo POS anche sotto i 30 euro, salvo "impossibilità tecniche"

Nel testo del Ddl di Stabilità 2016 è stata inserita la norma che sancisce l’obbligo per commercianti e professionisti di accettare i pagamenti con POS anche per i micro-pagamenti, cancellando il tetto di 30 euro previsto fino ad oggi. La norma, tuttavia, sancisce ancora una volta l'obbligo in maniera light, in quanto stabilisce che l’obbligo non scatterà di fronte a «impossibilità tecniche». Dal 1° luglio 2016, comunque, anche i parchimetri delle strisce blu potranno essere pagati con carte di credito e “moneta elettronica”. Per abbassare le commissioni dei pagamenti sotto i 5 euro, è prevista l'applicazione entro il prossimo 1° febbraio 2016 del regolamento UE approvato nei giorni scorsi.

Fonte: Il Sole 24 Ore

 

Patent box applicabile anche a beni immateriali diversi tra loro

Un emendamento alla legge di Stabilità 2016 approvato martedì scorso risolve uno dei maggiori problemi di applicazione del regime agevolato del patent box, stabilendo che si può considerare come un solo bene immateriale una pluralità di beni, anche di diverse tipologie, connessi tra loro da un vincolo di complementarietà, che vengono utilizzati ai fini della realizzazione di un prodotto o di una famiglia di prodotti o di un processo o di un gruppo di processi. Il decreto ministeriale 30 luglio 2015 già stabilisce che se nell’ambito delle singole tipologie dei beni immateriali, due o più beni sono collegati da un vincolo di complementarietà, tali beni immateriali costituiscono un solo bene immateriale ai fini delle norme sul patent box. Ma la norma del decreto 30 luglio 2015 è troppo circoscritta perché fa riferimento a beni immateriali nell’ambito «delle singole tipologie», quindi tra brevetti o tra software o tra modelli, ad esempio, ma non tra beni di tipologie diverse. Ora l'emendamento risolve questo problema, per semplificare ulteriormente l’applicazione dell’agevolazione per i contribuenti e l’Agenzia delle Entrate, che prende atto della circostanza che in molti casi l’individuazione del collegamento tra spese di ricerca, bene immateriale e reddito agevolabile è piuttosto complessa.

Fonte: Il Sole 24 Ore

 

Imu-Tasi, arriva la mini-sanatoria per le delibere approvate il 31 luglio

Con un emendamento alla Legge di Stabilità 2016 approvato in Commissione Bilancio alla Camera martedì sera, è stata approvata una sorta di "sanatoria mini" per salvare le aliquote di Imu, Tasi e tributi locali in genere approvate il 31 luglio, cioè il giorno dopo la scadenza (dopo la cancellazione dell'altra sanatoria, quella "maxi," che avrebbe salvato le delibere approvate anche dopo il 30 luglio). La sanatoria delle delibere approvate il giorno 31 luglio apre l’ombrello su 159 delibere con cui un centinaio di Comuni hanno ridisciplinato Imu, Tasi e Tari. Anche in questo caso, ovviamente, il tutto entrerà in vigore il 1° gennaio 2016. Tuttavia, la nuova regola è qualificata come «interpretativa», nel senso che il nuovo comma 24-bis della manovra spiega che la scadenza del 30 luglio entro cui i Comuni dovevano approvare bilanci e aliquote (tranne che in Sicilia e Friuli Venezia Giulia il cui termine era il 30 settembre), fissata un po’ a sorpresa in Conferenza unificata e scritta nel Dm del Viminale del 13 maggio, «si intende riferita al 31 luglio» perché è quello l’ultimo giorno del mese.

Fonte: Il Sole 24 Ore

 

Interessi legali dello 0,2% dal 1° gennaio 2016

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 291 del 15 dicembre scorso il decreto del ministero dell’Economia dell’11 dicembre 2015 che abbassa anche quest'anno, come ormai avviene da diversi anni, la misura degli interessi legali. Dal 1° gennaio 2016, gli interessi legali saranno ridotti dallo 0,5% annuo allo 0,2%. Sarà, quindi, meno oneroso provvedere al ravvedimento operoso. Per regolarizzare con il ravvedimento gli omessi o tardivi versamenti del 2015, nel 2016 si dovranno applicare le due misure degli interessi legali dello 0,5% fino al 31 dicembre 2015 e dello 0,2% dal 1° gennaio 2016.

Fonte: Il Sole 24 Ore