Notice

INFORMATIVA FISCALE E PREVIDENZIALE

Fisco e Previdenza - Fisco

Voluntary Disclosure: istruttoria possibile presso la Direzione Regionali

Il contribuente che intende aderire alla procedura della Voluntary disclosure può chiedere, tramite istanza, che le fasi istruttorie del procedimento siano svolte presso una qualsiasi Direzione regionale, o presso la Direzione provinciale di Trento, e non presso il Centro Operativo di Pescara (a stabilirlo l'Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 27.11.2015). Si ricorda, infatti, che con il precedente provvedimento del 6 novembre 2015, l'Agenzia delle Entrate aveva stabilito che la competenza per la gestione delle istanze presentate dal 10 novembre, era attribuita al Centro operativo di Pescara dell’Agenzia delle Entrate. La richiesta di instaurazione delle fasi istruttorie del procedimento può essere inviata tramite Pec, al seguente indirizzo di posta certificata:  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , anche insieme alla relazione di accompagnamento e alla documentazione che integrano le istanze di adesione. La richiesta deve essere inviata fino a 10 giorni prima della data fissata nell’invito al contraddittorio. Nell’istanza il contribuente deve anche comunicare la propria disponibilità a comparire personalmente o tramite rappresentanti, ai sensi e con le modalità previste dall’articolo 63 del Dpr n. 600/1973.

Fonte: FiscoOggi

 

Voluntary disclosure: quasi 4 miliardi di gettito

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con comunicato stampa n. 239 del 1° dicembre, ha reso noti i primi risultati dell'operazione di adesione alla voluntary disclosure conclusasi lo scorso 30 novembre 2015. L’adesione alla procedura di collaborazione volontaria, volta a regolarizzare i capitali detenuti all’estero da contribuenti italiani, ha generato un gettito riferibile alle istanze presentate, in una prima valutazione, corrispondente a euro 3.834.306.000, al netto degli interessi. Il gettito effettivo sarà determinato al termine dell’attività di accertamento.

Fonte: Ministero dell'Economia e delle Finanze

 

 

Studi di settore, il software Segnalazioni 2015 è online

Sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate è disponibile il software "Segnalazioni 2015" con cui i contribuenti possono segnalare all’Amministrazione finanziaria  le proprie ragioni in merito a situazioni di non congruità, non normalità o non coerenza, risultanti dall’applicazione degli studi di settore per il periodo d’imposta 2014, oppure segnalare informazioni o precisazioni relative all’indicazione in dichiarazione di cause di inapplicabilità o di esclusione dagli studi. Ad annunciarlo l'Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa del 27.11.2015. Per utilizzare la procedura bisogna accedere all'area riservata Entratel/Fisconline, autenticandosi con le credenziali, e successivamente selezionare la voce "Comunicare" - "Segnalazioni Studi di Settore/Unico 2015". L'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti anche una Guida per la compilazione delle segnalazioni.

Fonte: FiscoOggi

 

 

Patent box: provvedimento e circolare delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate, con un provvedimento direttoriale pubblicato il 1° dicembre, ha dato attuazione al regime agevolato del patent box previsto dalla Legge di Stabilità 2015 (Legge n.190/2014) per i redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali come opere d’ingegno, brevetti industriali, marchi, definendo le modalità ed i termini di presentazione delle istanze di accesso alla procedura finalizzata alla stipula di accordi di ruling. Le Entrate hanno anche pubblicato i primi chiarimenti sull'argomento, contenuti nella Circolare n. 36/E/2015. Il documento di prassi chiarisce, in particolare, le modalità e gli effetti derivanti dall’esercizio dell’opzione, la disciplina delle operazioni straordinarie nell’ambito dell’agevolazione stessa e le modalità di accesso alla procedura di ruling.  Per far scattare il regime del patent box già dal 2015, l’opzione per il patent box e la correlata istanza di ruling alle Entrate per i beni utilizzati direttamente devono essere inviate entro il prossimo 31 dicembre. È, però, possibile completare i documenti di ruling entro 120 giorni. Nei ruling, le imprese dovranno illustrare il metodo di quantificazione della parte di reddito ascrivibile al bene immateriale che è stato individuato sulla base delle linee Ocse sui transfer price. Sarebbero necessarie istruzioni al riguardo.  Nel frattempo, nel Ddl di Stabilità 2016 dovrebbero arrivare tre modifiche alla disciplina del patent box per renderlo più semplice e che puntano a: disciplinare la ripartizione delle perdite; definire la complementarietà dei beni immateriali; individuare le soluzioni tecniche per agevolare il rimpatrio dei marchi entro il 30.06.2016.

Fonte: Agenzia delle Entrate

 

 

Studi di settore 2015: ok degli esperti alle evoluzioni e ai correttivi anticrisi

L'Agenzia delle Entrate, con un comunicato stampa di ieri, ha reso noto che la Commissione degli esperti degli studi di settore ha espresso il proprio parere su una serie di interventi relativi all'applicazione degli studi di settore per il periodo di imposta 2015. Con riguardo ai correttivi anticrisi, gli esperti hanno valutato positivamente la metodologia di elaborazione degli interventi finalizzati a cogliere la particolare congiuntura economica in corso. Con riguardo alle evoluzioni previste per il periodo di imposta 2015, la Commissione ha dato il via libera su: 12 studi del comparto manifatturiero; 12 studi relativi alle attività dei professionisti; 20 studi del commercio; 26 studi afferenti i servizi. Infine, gli esperti hanno dato il via libera agli aggiornamenti delle diverse territorialità utilizzate nei 70 nuovi studi di settore e ai 67 studi che dovrebbero andare in evoluzione nel 2016.

Fonte: Agenzia delle Entrate