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INFORMATIVA FISCALE E PREVIDENZIALE

Fisco e Previdenza - Fisco

Ires 2016, primo taglio dell'imposta per gli investimenti

In base a quanto affermato dal premier  Renzi, il taglio dell'Ires per il 2016 dovrebbe riguardare tutti e non ci sarà nessuna misura ad hoc per il Mezzogiorno, come ipotizzato inizialmente. Ora spetterà ai tecnici trovare la soluzione ottimale e le risorse per anticipare già dal 2016 una riduzione anche solo parziale dell’Ires. In una prima fase, il taglio dell'Ires dovrebbe riguardare le imprese che effettuano investimenti, con un superammortamento (40% aggiuntivo) dei nuovi beni acquistati nel 2016. In sostanza, l’impresa che acquista un nuovo macchinario per l’intero periodo di ammortamento potrà beneficiare di una “deduzione maggiorata”. La misura si aggiungerebbe alla “Nuova Sabatini” sui finanziamenti per macchinari e beni strumentali.  Fonte: Il Sole 24 Ore

 

Canone Rai in bolletta, rilancio del progetto

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha rilanciato il progetto del pagamento del canone Rai attraverso la bolletta elettrica. L’obiettivo del Governo è far pagare un canone (un po' più ridotto) ai proprietari di prime case e alle famiglie in affitto. Resta il problema delle seconde case, che pagano l’elettricità, ma non il canone. Fonte: Il Sole 24 Ore

 

IMU imprese: ipotesi di deducibilità anche dall'Irap

Nel cantiere della Legge di Stabilità 2016 si fa strada l'ipotesi di introdurre la deducibilità dell’Imu pagata dalle imprese anche dall’Irap. La soluzione allo studio potrebbe anche prevedere un innalzamento dal 20 al 50% della quota di imposta comunale versata sui capannoni deducibile dall’Ires e l’estensione dal 2016 dello sgravio anche all’Irap.  Fonte: Il Sole 24 Ore

 

 

 

Non residenti Schumacker: istruzioni in Gazzetta

E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 231 del 5 ottobre 2015 il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 21 settembre 2015, attuativo dell’articolo 24, comma 3-bis del Tuir che, come previsto dall’articolo 7 della Legge europea 2013 bis (Legge n. 161/2014), ha introdotto nel nostro ordinamento il regime dei “non residenti Schumacker”. La norma, in vigore dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014, estende alle persone fisiche residenti in un altro Paese Ue o in uno degli Stat aderenti all’accordo sullo Spazio economico europeo, il sistema di determinazione dell’imposta stabilito dagli articoli da 1 a 23 del Tuir, incluse quindi eventuali detrazioni e deduzioni. Il presupposto è che essi abbiano prodotto almeno il 75% del loro reddito complessivo nel nostro Paese. Fonte Gazzetta Ufficiale

 

Voluntary disclosure, la relazione di accompagnamento rivede il calendario

La relazione illustrativa “ufficiale” al decreto legge n.153/2015 di proroga dei termini della voluntary disclosure presenta rilevanti novità rispetto alla bozza circolata il giorno di approvazione (29 settembre) e rivede il calendario degli adempimenti. E' stata, infatti, inserita una precisazione che afferma che la procedura di collaborazione volontaria può essere integrata una sola volta dai contribuenti (sia in aumento sia in diminuzione) entro 30 giorni dalla data di presentazione e entro lo stesso termine andrà presentata la relazione illustrativa contenente i documenti e le informazioni rilevanti. La previsione è da coordinarsi con quanto indicato, sempre dalla relazione e non dalla legge, per le istanze già presentate alla data in vigore del decreto (30 settembre) per le quali è specificato che è possibile produrre i relativi documenti entro il 30 dicembre 2015. E' da chiarire meglio questo coordinamento, ma esso porta a dedurre che chi intenda presentare una dichiarazione integrativa lo deve fare, se i termini non sono già scaduti, entro 30 giorni dall’istanza originaria anche se questa è stata presentata entro il 30 settembre 2015. Chi, invece, non presenta dichiarazioni integrative può fruire del termine unico del 30 dicembre per l’invio della relazione e della documentazione. L’obiettivo di una tale restrittiva interpretazione della legge potrebbe essere quello di colpire i comportamenti abusivi di coloro che hanno presentato istanze incomplete a ridosso della scadenza, al solo scopo di scongiurare eventuali accertamenti. Fonte: Il Sole 24 Ore

 

Delega fiscale, in Gazzetta i cinque decreti attuativi

Sono stati finalmente pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7 ottobre 2015 (nel Supplemento Ordinario n. 55) i decreti legislativi del 24 settembre 2015 attuativi della Delega fiscale (Legge n. 23/2014) riguardanti: la riforma della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario (D.Lgs. n. 156/2015); la riorganizzazione delle Agenzie fiscali (D.Lgs. n. 157/2015); la revisione del sistema sanzionatorio (D.Lgs. n. 158/2015); la semplificazione e razionalizzazione della riscossione (D.Lgs. n. 159/2015); la lotta all'evasione ed all'erosione fiscale (D.Lgs. n. 160/2015).  Fonte Gazzetta Ufficiale

 

Rate scadute, istanza di nuova dilazione entro il 21 novembre

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7 ottobre del D.Lgs. n. 159/2015 sulla semplificazione e razionalizzazione della riscossione, diventa operativa la possibilità di presentare un’istanza di dilazione di precedenti rateazioni scadute, entro il termine improrogabile di 30 giorni dall'entrata in vigore della riforma della riscossione, che avverrà il prossimo 22 ottobre. La facoltà di rateizzare nuovamente il carico non pagato è limitata alle decadenze intervenute entro i 24 mesi precedenti il 22 ottobre 2015 (quindici giorni dalla pubblicazione del decreto). Pertanto, scade il 21 novembre 2015 il termine di presentazione della domanda di nuova dilazione di precedenti piani di rateazione da cui il contribuente è decaduto entro il 22 ottobre 2013. Tale nuova dilazione straordinaria non può eccedere i 72 mesi e il contribuente vi decade se non versa due rate, anche non consecutive.  Fonte: Il Sole 24 Ore