Notice

INFORMATIVA

Fisco e Previdenza - Fisco

Convertito in Legge il D.L. in materia di giustizia

È stata pubblicata sul S.O. n. 50 alla Gazzetta Ufficiale 20 agosto 2015, n. 192, la Legge 6 agosto 2015, n. 132 di conversione del D.L. n. 83/2015, recante misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria.

In particolare, tra le novità introdotte dalla sopracitata Legge di conversione si segnalano le seguenti:

  • avvisi di vendita delle espropriazioni forzate pubblicati online anziché sull'albo dell'ufficio giudiziario. Per ogni atto pubblicato è dovuto un contributo pari a 100,00 da parte del creditore procedente;
  • estensione della rateizzazione mensile ai beni mobili, nell'ambito della conversione del pignoramento;
  • l'inefficacia del pignoramento scatta dopo 45 giorni (anziché 90) se non è stata chiesta l'assegnazione o la vendita.

Aggiornato il modello Intra 12: Provvedimento

Con Provvedimento 25 agosto 2015 l'Agenzia delle Entrate ha adeguato alle ultime novità normative il modello "Intra 12", relativo alla dichiarazione mensile degli acquisti da operatori non stabiliti nel territorio dello Stato effettuati dagli enti non soggetti ad IVA e dagli agricoltori esonerati.

Il nuovo modello deve essere utilizzato a partire dal 1° ottobre 2015; la presentazione va effettuata entro la fine di ciascun mese, indicando l'ammontare degli acquisti registrati con riferimento al secondo mese precedente.

 

 

Condomini "minimi" e detrazione per recupero edilizio: Risoluzione delle Entrate

Con Risoluzione 27 agosto 2015, n. 74, l'Agenzia delle Entrate ha ammesso la detraibilità delle spese di recupero edilizio:

  • relative ad interventi eseguiti sulle parti comuni di un edificio composto da tre appartamenti posseduti da tre fratelli (ognuno proprietario esclusivo di uno di essi);
  • sostenute nel 2014 pro-quota dai singoli proprietari, senza che fosse stata richiesta preventivamente l'attribuzione del codice fiscale all'edificio (qualificabile come condominio).

L'Agenzia delle Entrate, constatando che il pagamento era avvenuto correttamente (bonifico "parlante" con applicazione della ritenuta) chiarisce che, per fruire della detrazione, i contribuenti devono sanare l'omessa richiesta di codice fiscale:

  • presentando all'Agenzia delle Entrate l'apposita domanda di attribuzione (modello AA5/6);
  • versando a nome del condominio, mediante F24 (codice tributo 8912) la sanzione amministrativa di 103,29 euro;
  • inviando all'ufficio delle Entrate competente una comunicazione in carta libera, nella quale vanno fornite specifiche indicazioni per ogni condomino interessato (es. generalità, codice fiscale, dati dei bonifici di pagamento, etc.).

 

 

Credito d'imposta per gli ENC: Risoluzione Agenzia delle Entrate

Con Risoluzione 31 luglio 2015, n. 70, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle modalità di fruizione del credito d'imposta spettante agli enti non commerciali a seguito della riduzione dal 95 al 22,26 per cento della quota esente dei dividendi percepiti dagli stessi.

L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che il credito d'imposta potrà essereutilizzato in compensazione, senza alcun limite quantitativo, a partiredal 1° gennaio 2016, nella misura del 33,33 per cento del suo ammontare, dal 1° gennaio 2017 nella medesima misuradal 1° gennaio 2018 nella misura rimanente.

In caso di incapienza, la quota annuale del credito di imposta, o una parte della stessa, si andrà a sommare alla quota fruibile nel successivo periodo di imposta.

 

 

Nullo il licenziamento per mancato superamento della prova in caso di subentro in un appalto

In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha chiarito che, in caso di subentro di una nuova azienda in un appalto, se il contratto collettivo nazionale prevede l'obbligo di riassunzione dei lavoratori impiegati dalla precedente impresa, il patto di prova inserito nel contratto individuale è nullo, a meno che il nuovo datore di lavoro non assuma il lavoratore con mansioni diverse dalle precedenti.

La Suprema Corte, con la Sentenza n. 17371 del 1° settembre 2015, sulla base di questo principio ha dichiarato nullo il licenziamento per mancato superamento del periodo di prova di una lavoratrice, proprio perché il CCNL applicato prevedeva l'onere, per l'azienda subentrante, di riassumere i lavoratori nella medesima posizione lavorativa e senza patto di prova.

 

Licenziato il dipendente che permette ad un terzo l'accesso alla postazione informatica

In tema di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito la piena legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del direttore della filiale di una banca che consente l'accesso ad un terzo alla postazione informatica, nonché provvede all'erogazione ad un cliente di un mutuo per un importo superiore a quello consentito.

Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 17366 del 1° settembre 2015, ha ribadito che tali contestazioni disciplinari giustificano la sanzione espulsiva, in quanto risultano violati i doveri di riservatezza e correttezza propri del dipendente bancario.

 

 

Impossibile la conversione del permesso di soggiorno da motivi religiosi a lavoro subordinato o autonomo

Il Ministero dell'Interno, con la Circolare n. 4621 del 27 agosto 2015, precisa che

  • nel rispetto di quanto stabilito dal Consiglio di Stato nel parere n. 1048/2015,
  • il permesso di soggiorno per motivi religiosi non può essere convertito in permesso di soggiorno per lavoro subordinato o autonomo.