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INFORMATIVA

Fisco e Previdenza - Fisco

 

 

 

Fattura elettronica tra privati: pubblicato in G.U. il decreto sugli adempimenti telematici

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 18 agosto 2015, n. 190, il D.Lgs. 5 agosto 2015, n. 127, relativo alla trasmissione telematica delle operazioni IVA e di controllo delle cessioni di beni effettuate attraverso distributori automatici (fatturazione elettronica).

Con tale decreto viene previsto che a decorrere dal 1° luglio 2016, l'Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti, gratuitamente, un servizio per la generazione, trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche. Per quanto concerne le modalità di trasmissione delle fatture, inoltre, dal 1° gennaio 2017 verrà messo a disposizione dei contribuenti il c.d. sistema di interscambio (SdI), al fine di facilitare i rapporti tra fornitori e clienti.

Sempre dal 1° gennaio 2017, i soggetti non obbligati ad emettere fattura (ad esempio, commercianti al dettaglio) potranno optare per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all'Agenzia delle Entrate, dei corrispettivi giornalieri relativi a cessioni di beni e prestazioni di servizi. L'utilizzo di tale sistema di fatturazione e trasmissione telematica sarà:

  • opzionale per la generalità dei contribuenti;
  • obbligatorio per chi effettua cessioni di beni attraverso distributori automatici.

 

 

 

 

 

Dal 2016, spese mediche automaticamente inserite nel Mod. 730 precompilato: Provvedimento


Con Provvedimento 31 luglio 2015, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle modalità tecniche di utilizzo dei dati delle spese sanitarie ai fini dell'elaborazione del Mod. 730 precompilato.

A partire dal 2016, infatti, nella dichiarazione precompilata saranno presenti i dati relativi alle spese sanitarie dei contribuenti, i quali saranno messi a disposizione dell'Agenzia delle Entrate entro il 1° marzo di ciascun anno dal "Sistema tessera sanitaria".

In particolare, tra i chiarimenti forniti dal citato Provvedimento si segnala che:

  • i dati resi disponibili all'Agenzia riguardano: codice fiscale del contribuente o del familiare a carico cui si riferisce la spesa o il rimborso; codice fiscale o partita Iva e denominazione di chi eroga la prestazione; data del documento di spesa; tipologia di spesa; importo della spesa o del rimborso; data del rimborso;
  • il contribuente può esercitare il diritto di opposizione, decidendo di non rendere disponibili all'Agenzia delle Entrate i propri dati e di non farli inserire nella dichiarazione dei redditi;
  • non è possibile accedere ai dati analitici riferiti alle spese sanitarie ma solamente a quelli aggregati.

 

 

 

 

Tassazione della plusvalenza in caso di cessione di azienda familiare: Risoluzione


Con Risoluzione 31 agosto 2015, n. 78, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle modalità di tassazione della plusvalenza derivante dalla cessione dell'impresa familiare.

In particolare, tale plusvalenza:

  • deve essere tassata solamente in capo al titolare dell'impresa e risulta fiscalmente irrilevante per i collaboratori familiari;
  • viene ricondotta tra i redditi d'impresa (e non tra i redditi diversi) anche se l'azienda era pervenuta al cedente per donazione;
  • può essere assoggettata a tassazione separata dato che, avendo acquisito l'azienda "in continuità" nel computo del periodo di possesso può essere considerato anche il periodo in cui l'azienda era posseduta dal donante.

 

 

 

Crediti d'imposta per produttori di opere audiovisive: istituiti i codici tributo


Con Risoluzione 31 agosto 2015, n. 77, l'Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per l'utilizzo in compensazione, mediante il modello F24, dei crediti d'imposta a favore dei produttori indipendenti per la realizzazione di opere audiovisive, come previsto dal Decreto 5 febbraio 2015 in attuazione dell'art. 8, comma 4, D.L. n. 91/2013.

I nuovi codici tributi sono i seguenti:

  • "6851" - produzione opere televisive nazionali;
  • "6852" - produzione esecutiva opere televisive estere;
  • "6853" - produzione opere web nazionali;
  • "6854" - produzione esecutiva opere web estere.

 

 

Conguagli per il datore relativi alle assunzioni di disoccupati effettuate nel 2012

L'INPS, con Messaggio n. 5337 del 17 agosto 2015, ha comunicato il via libera ai conguagli relativi agli incentivi all'occupazione ex Legge n. 191/2009 (art. 2, commi 134, 135 e 151) per le assunzioni effettuate nel2012 (a partire dal 2013 tali incentivi non sono stati prorogati) di lavoratori:

  • disoccupati con almeno 50 anni di età, titolari di indennità di disoccupazione non agricola con requisiti normali;
  • che abbiano almeno 35 anni di anzianità contributiva, per i quali siano scaduti determinati incentivi connessi alla condizione di disoccupato del lavoratore;
  • disoccupati di qualunque età, titolari di indennità di disoccupazione ordinaria o del trattamento speciale di disoccupazione edile.

In particolare, l'Istituto precisa che i conguagli vanno effettuati tramite flusso Uniemens entro tre mesi ad iniziare dalla denuncia contributiva riguardante il mese di luglio 2015.

 

 

 

Riduzione contributiva in edilizia per il 2015: confermato l'11,50%


L'INPS, con il Messaggio n. 5336 del 17 agosto 2015, rende noto che

  • per l'anno 2015 non è ancora intervenuto il decreto interministeriale che fissa la misura della riduzione contributiva nel settore dell'edilizia, pertanto,
  • dal 1° settembre 2015 le aziende edili possono inoltrare l'istanza per accedere al beneficio nella misura fissata per il 2014, pari all'11,50%.

 

 

 

Mancata presentazione dei modelli Dm 10: evasione contributiva


Secondo la Corte di Cassazione si è in presenza di evasione e non di omissione contributiva da parte del datore di lavoro che non presenta all'INPS i modelli Dm 10 per denunciare le retribuzioni mensili ed i contributi spettanti ai dipendenti.

In particolare la Suprema Corte, con la Sentenza n. 17119 del 25 agosto 2015, ha sottolineato che l'omessa o infedele denuncia fa presumere l'esistenza della volontà datoriale di occultare i dati al fine di non versare i contributi o i premi dovuti e, pertanto, spetta al datore inadempiente fornire la prova della mancanza dell'intento fraudolento e, quindi, della sua buona fede.

 

 

 

 

Appalto con i mezzi del committente: lecito se l'apporto dell'appaltatore è comunque tale da configurare rischio d'impresa


L'interposizione fittizia di manodopera può essere esclusa anche nel caso in cui l'appaltatore utilizzi mezzi o strumenti di proprietà del committente, se questi assumono rilevanza modesta rispetto al valore della lavorazione apportato da chi esegue il lavoro che conseguentemente si assume un vero rischio d'impresa.

È questo il principio che emerge dalla Sentenza n. 17287 emanata dalla Corte di Cassazione il 28 agosto 2015. Nel caso in specie, la Suprema Corte ritiene non soddisfatto il principio suesposto, con la conseguenza che l'appalto, di fatto, costituisce il reato di interposizione fittizia di manodopera, con l'ulteriore risultato che il committente dell'opera è tenuto a risarcire il lavoratore dell'azienda appaltatrice per l'infortunio verificatosi durante le lavorazioni.

 

 

 

 

Cassazione: indennità sostitutiva di ferie e preavviso non sono utili al TFR


Con Sentenza n. 17248 pubblicata il 27 agosto 2015, la Corte di Cassazione interviene in merito alla maturazione del TFR sulle indennità sostitutiva delle ferie e del preavviso, liquidate alla cessazione del rapporto di lavoro.

In relazione alle due indennità la Suprema Corte ha stabilito che non sianoutili alla maturazione del TFR visto che:

  • l'indennità sostitutiva delle ferie non è utile in quanto, nel caso prospettato, la contrattazione collettiva applicata si esprimeva chiaramente in tal senso;
  • l'indennità sostitutiva del preavviso invece si riferisce ad un periodo non lavorato successivo alla cessazione.

 

 

 

 

INPS: chiarimenti per la fruizione del congedo parentale a ore


Con la Circolare n. 152 del 18 agosto 2015, l'INPS ha fornito precisazioni sulle modalità di fruizione del congedo parentale ad ore in attuazione di quanto previsto dal DLgs. N. 80/2015 (Jobs Act).

In particolare la Circolare fornisce indicazioni in merito a:

  • modifica all'art. 32 del T.U. maternità/paternità in materia di congedo parentale;
  • criteri di fruizione, computo ed indennizzo del congedo parentale su base oraria;
  • contribuzione figurativa;
  • modalità operative;
  • istruzioni procedurali.