Notice

INFORMATIVA FISCALE E PREVIDENZIALE

Fisco e Previdenza - Fisco

Bilancio 2015, nuovi termini per l'approvazione


Con Comunicato 19 aprile 2015, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec), ha reso noto che l'adozione dei nuovi principi contabili nazionali potrebbe causare il rinvio dell'approvazione del bilancio da parte dell'assemblea dei soci qualora lo statuto lo preveda.

L'art. 2364 del codice civile, infatti dispone che l'approvazione del bilancio delle SPA (norma estesa anche alle SRL dall'art. 2478 bis) possa avvenire entro il maggior termine di 180 giorni dalla data di chiusura dell'esercizio qualora "lo richiedono particolari esigenze relative alla struttura ed all'oggetto della società".

Secondo quanto affermato dal Cndcec, l'adozione dei nuovi principi contabili, potrebbe rientrare tra le cause che consentirebbero l'approvazione del bilancio anziché entro il 30 aprile entro il 29 giugno 2015.

 

 

Schermature solari detraibili 65%, prime indicazioni nel vademecum dell'ENEA


L'ENEA, mediante un vademecum (disponibile nel proprio sito Internet) ha fornito le prime indicazioni circa l'inquadramento degli interventi riguardanti le cd. "schermature solari" per i quali la Legge di stabilità 2015 ha disposto la detrazione del 65% (spese sostenute nel 2015).

In particolare, l'ENEA, premettendo il vademecum è stato realizzato sulla base del proprio orientamento e che ".come tale ha il valore di una valutazione tecnica, che in ogni caso non potrà costituire giurisprudenza" afferma che le schermature solari (persiane, veneziane, tapparelle, ecc) per fruire della detrazione del 65% devono possedere tra gli altri i seguenti requisiti:

  • devono proteggere una superficie vetrata;
  • devono essere "aderenti" all'edificio e non quindi liberamente montabili e smontabili dall'utente;
  • possono essere applicate all'interno o all'esterno della superficie vetrata, o integrate con la stessa;
  • devono essere "mobili" (ad esempio, dotate di lamelle, come le "veneziane").

Inoltre, considerato che normativamente non è richiesto che detti manufatti rispettino una determinata "capacità di filtraggio", nel campo dell'Allegato Frelativo al risparmio energetico stimato (13) è possibile inserire il valore "0".

 

 

Deroga alla responsabilità solidale negli appalti da parte della contrattazione collettiva: interpello del Ministero del Lavoro


Il Ministero del Lavoro, con l'Interpello n. 9 del 17 aprile 2015, in risposta ad uno specifico quesito posto da ARIS, fornisce indicazioni in merito alla corretta interpretazione dell'art. 29, comma 2 del D.Lgs. n. 276/2003, in materia di deroga al regime della responsabilità solidale negli appalti da parte della contrattazione collettiva nazionale.

In particolare, viene chiesto se l'espressione "salva diversa disposizione dei contratti collettivi nazionali" si riferisca alla contrattazione collettiva sottoscritta da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative del settore di appartenenza dell'appaltatore, ovvero di quello del committente.

A riguardo il Ministero evidenzia che l'istituto della responsabilità solidale costituisce una garanzia per i lavoratori impiegati nell'appalto, dipendenti dell'appaltatore/subappaltatore, di conseguenza "appare conforme alla ratio della disposizione ritenere che eventuali regimi derogatori possano essere disciplinati dai contratti collettivi applicati a tali lavoratori in questione".

 

 

Riduzione del premio INAIL per l'anno 2015: pubblicato il decreto in G.U.


È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 90 del 18 aprile 2015, il Decreto 14 gennaio 2015 che definisce, per l'anno 2015, nella misura del15,38%, la riduzione percentuale dell'importo dei premi e contributi per l'assicurazione INAIL.

 

 

Coadiuvanti familiari: non si applica il principio di automaticità delle prestazioni previdenziali


La Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro, in risposta all'Interpello n. 10 del 17 aprile 2015, ha precisato che non è possibile estendere il principio di automaticità delle prestazioni previdenziali alle lavoratrici familiari coadiuvanti dell'imprenditore che

  • partecipano in modo prevalente e continuativo all'attività di impresa e
  • non abbiano instaurato con l'imprenditore un rapporto di lavoro subordinato.

 

 

Edilizia: chiarimenti del Ministero del Lavoro relativamente alla base di computo per il collocamento obbligatorio


In materia di collocamento obbligatorio, il Ministero del Lavoro ha chiarito che non possono considerarsi escluse dal computo utile ai fini del rispetto della disciplina normativa in materia, il personale impiegato in attività di cantiere in qualità di direttore dei lavori, di assistente alla direzione lavori ovvero personale svolgente ruoli professionali assimilabili ai primi.

Nello specifico il Ministero del Lavoro, con la risposta ad Interpello n. 11 del 17 aprile 2015, ha precisato che ai fini del calcolo della quota di riserva per l'assunzione di lavoratori disabili non possono essere escluse dalla base di computo le categorie di lavoratori svolgenti ruoli professionali di coordinamento, verifica, controllo e sorveglianza ex artt.147 e ss. del DPR n. 207/2010.

 

Concessioni di distribuzione del gas: i chiarimenti del Ministero sui passaggi del personale


La Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro, con l'Interpello n. 12 del 17 dicembre 2015, fornisce indicazioni in merito alle disposizioni contenute nel DM 21 aprile 2011 che regolano gli effetti sociali connessi ai nuovi affidamenti delle concessioni di distribuzione del gas.

In particolare, il Ministero chiarisce che in caso di passaggio dal gestore uscente al gestore subentrante, il diritto all'assunzione viene riconosciuto alpersonale operativo addetto alla gestione degli impianti di distribuzione di gas naturale, che risulta "direttamente dipendente dalla società concessionaria o da una società da essa interamente controllata o dalla sua controllante, purchè al 100%". Tale criterio trova applicazione (per quota parte) anche per il personale che svolge funzioni centrali (c.d. di staff), nel caso in cui si riscontri una effettiva concentrazione delle funzioni centrali nella società capogruppo o in società del gruppo specializzate.

In tali fattispecie i datori di lavoro sono esonerati dal pagamento del contributo addizionale ASpI (c.d. contributo di licenziamento) in quanto si verifica un passaggio diretto e immediato del personale (fermo restando la risoluzione del rapporto di lavoro), che fa venir meno il requisito dello stato di disoccupazione, necessario ai fini del riconoscimento dell'ASpI.

 

 

La detenzione può esser sostituita dalla pena pecuniaria per l'imprenditore fallito


Con la Sentenza n. 16102 del 17 aprile 2015, la Corte di Cassazione è intervenuta in merito alle conseguenze penali derivanti dall'omissione contributiva per l'imprenditore soggetto a fallimento.

In particolare la Suprema Corte ha sentenziato che, nel caso di specie, il fallimento in sé non legittima il mancato pagamento dei contributi, ma al contempo la pena detentiva derivante dal reato può essere convertita in pena pecuniaria.

 

 

No al licenziamento del dirigente per raggiungimento dell'età pensionabile


In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha statuito l'illegittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dirigente soltanto perché ha raggiunto l'età pensionabile, in quanto nel settore privato il rapporto lavorativo non si estingue automaticamente al compimento di determinate età o al raggiungimento di requisiti pensionistici.

Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 7899 del 17 aprile 2015, ha precisato che è da considerarsi nulla la previsione contrattuale secondo cui il rapporto si risolve in via automatica (senza obbligo di preavviso e di erogare la corrispondente indennità sostitutiva) al raggiungimento della massima anzianità contributiva e, pertanto, il datore deve risarcire al lavoratore il danno sofferto in misura pari alla retribuzioni che avrebbe percepito se il contratto fosse giunto a scadenza naturale.