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NOTIZIARIO FISCALE

Fisco e Previdenza - Fisco

Bollo auto e moto storiche 2015: illegittime le esenzioni regionali

Come sappiamo la legge di stabilità 2015 ha cancellato l’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche dovute sugli autoveicoli ed i motoveicoli di interesse storico e collezionistico a decorrere dal ventesimo anno dalla loro costruzione mantenendo quella ultratrentennale. Tuttavia, alcune amministrazioni regionali hanno continuato a mantenere le esenzioni “pre-Stabilità”. Qualche giorno fa, esattamente il 1 aprile, per risolvere la problematica relativa alla compatibilità di tali norme, il Ministero dell’economia e delle finanze ha pubblicato la risoluzione n. 4/DF, la quale stabilisce che la tassa automobilistica non può ritenersi un tributo proprio della regione, ma rientra nell’ambito di competenza esclusiva dello Stato. Di conseguenza, tutti i possessori di auto storiche con meno di 30 anni di età devono pagare il bollo.

 

 

Cessioni quote sociali, un'imposta per ogni cessione

Con la risoluzione 35/E del 2 aprile 2015 l'Agenzia delle Entrate ha ribadito quanto già affermato in precedenza con la risoluzione 225 del 2008, e cioè che l'atto contenente più di una cessione di quote di una società, sconta tante imposte fisse di registro quanto sono le quote cedute. Nella prassi invece spesso accade che venga applicata su un atto un'unica imposta di registro fissa, in considerazione del fatto che si tratta di un unico documento sottoposto a registrazione, a prescindere dai negozi contenuti nello stesso. Secondo l'Agenzia questa interpretazione non è corretta in quanto si tratta della stipula di diversi negozi tra loro collegati, e non di un unico negozio complesso, pertanto è dovuta una tassazione per ognuno di essi.

 

 

 

Per la Cassazione niente accertamenti sulle società estinte

Con sentenza n. 6743/2015, depositata il 2 aprile 2015, la Cassazione ha ribaltato l'interpretazione fornita dall'Agenzia delle Entrate, nella circolare 31/E/2014, sulla retroattività degli accertamenti sulle società estinte. La Suprema Corte afferma che la possibilità di accertare le società estinte entro 5 anni dalla richiesta di cancellazione dal registro imprese non può avere effetto retroattivo, ma si applica solo a partire dalla data di entrata in vigore del d.lgs. 175/2014, ossia dal 13 dicembre 2014. In tal senso si erano pronunciati diversi giudici di merito, ma quella della Cassazione è la prima decisione di legittimità ed è di estrema importanza. In effetti l'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate aveva allargato la possibilità di accertamento a oltre 600mila società cancellate dal registro imprese negli ultimi 5 anni.

 

 

Split payment: controlli sui debiti solo sopra 10mila euro

Con una nota diffusa nei giorni scorsi, in risposta ad un quesito presentato da un Comune, il ministero dell’Economia e delle finanze ha chiarito alcuni aspetti della disciplina dello split payment, il nuovo regime di scissione dei pagamenti Iva previsto dalla legge di stabilità 2015 per gli acquisti effettuati dalla Pubblica amministrazione, e i controlli ex art. 48 del DPR n. 600/1973 da effettuarsi presso Equitalia. In particolare, ha precisato che i controlli finalizzati alle compensazioni con le cartelle di Equitalia, dopo l’entrata in vigore del regime dello split payment, si effettuano solo quando l’imponibile è superiore a 10mila euro al netto dell’Iva.

 

Donazioni alla ricerca: aggiornati gli elenchi

Sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 aprile 2015 i due Decreti con gli elenchi aggiornati delle fondazioni e associazioni di ricerca scientifica che godranno della deducibilità per le donazioni che riceveranno dai contribuenti. In particolare, il primo decreto è collegato alla norma del D.L. n. 35/2005, che riconosce a persone fisiche e soggetti Ires il diritto a dedurre questo tipo di liberalità nel limite del 10% del reddito complessivo e con un massimo di 70.000 euro annui. L'altro Decreto riguarda la disposizione della Legge 266/2005, secondo la quale le società e gli altri soggetti passivi Ires possono dedurre integralmente dal proprio reddito i fondi trasferiti per il finanziamento della ricerca, a titolo di contributo o liberalità.

DEF 2015 in preparazione

Il 7 aprile il Governo ha iniziato l’esame del Def 2015, il nuovo Documento di Economia e Finanza, che deve essere approvato entro il 10 aprile prossimo. In conferenza stampa poi il premier Renzi ha affermato che non ci saranno tagli né aumenti di tasse. Il Def si porrà come obiettivo la crescita del Pil dello 0,7% nel 2015 ed il pareggio di bilancio nel 2017. C'è però attesa per la manovra da 10 miliardi di risparmi sulla spesa corrente, indispensabile scongiurare l’aumento dell'Iva che costituiva la principale clausola di salvaguardia della precedente manovra finanziaria. Sono probabili interventi di razionalizzazione delle agevolazioni fiscali e degli incentivi alle imprese oltre che il perseguimento dei costi standard nella sanità che nei piani del Governo porteranno consistenti risparmi di spesa.

 

Rilascio certificazione Unica 2015 INPS

Con la circolare n. 71 di ieri 8 aprile 2015, l'Inps ha illustrato le modalità attuative relative al rilascio della Certificazione Unica 2015 ed i diversi canali a disposizione dell’utenza per ottenerla. Gli utenti in possesso di PIN possono scaricare e stampare la Certificazione Unica 2015 dal sito www.inps.it. Ai cittadini in possesso di un indirizzo di posta elettronica CEC_PAC, noto all’Istituto, la Certificazione Unica 2015 viene comunque recapitata alla casella PEC corrispondente. In ogni caso, considerando il significativo numero di utenti che non possiede le competenze necessarie per la piena fruizione dei servizi online, l'Inps ha approntato modalità alternative attraverso i seguenti canali di accesso: servizi erogati dalle strutture territoriali dell'Inps, postazioni informatiche self service presenti in tutte le strutture territoriali dell'Inps, dove gli utenti in possesso di PIN possono procedere direttamente alla stampa dei modelli CU, attraverso la posta elettronica certificata (previa richiesta all'indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ), o anche tramite posta elettronica semplice (allegando alla comunicazione istanza scannerizzata), Patronati, Centri di assistenza fiscale e professionisti abilitati all’assistenza fiscale.

 

Specifiche per invio Irap 2015

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato le specifiche tecniche per l’invio dei dati relativi alla dichiarazione IRAP 2015 alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano con provvedimento del 7 Aprile 2015 (modello approvato con il provvedimento del 30 gennaio 2015). In particolare, le specifiche tecniche consentono la trasmissione delle informazioni alle regioni, tramite il sistema di collegamento tra Anagrafe tributaria ed enti locali, denominato “Siatel v2.0 PuntoFisco”, in cui ha sede il domicilio fiscale del contribuente o dove viene ripartito il valore della produzione netta. La trasmissione verrà effettuata con cadenza mensile, a partire dal 30esimo giorno successivo alla data di scadenza della presentazione della dichiarazione Irap.