Notice

NOTIZIARIO FISCALE

Fisco e Previdenza - Fisco

Milleproroghe convertito in legge

Come preannunciato la scorsa settimana, il decreto Mille proroghe è stato convertito in legge e pubblicato in Gazzetta sabato 28 febbraio. La legge di conversione è la n. 11/2015, entrata in vigore dal 1 marzo. Tra le novità più importanti, oltre alla proroga del regime dei minimi, al rinnovo dei piani di rateazione delle cartelle esattoriali di cui abbiamo parlato la scorsa settimana, si segnalano anche:

- Lo stop all’aumento dell'aliquota contributiva per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS. Le aliquote saranno:

  • 27% per il 2014 e il 2015
  • 28% per il 2016
  • 29% per il 2017

(a cui si dovrà aggiungere lo 0,72% per indennità di maternità).

 

- Vi è poi l’innalzamento al 70% dell’integrazione salariale destinata ai lavoratori impegnati in contratti di solidarietà e infine il rinvio al 2016 della cancellazione dell’obbligo di presentazione della dichiarazione IVA in forma unificata e della comunicazione dati IVA, prevista dalla legge di Stabilità 2015.

 

Imprese agricole e ittiche: Credito d’Imposta

Pubblicato in G.U. il decreto del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali del 13 gennaio 2015 che disciplina il credito d'imposta per incentivare il potenziamento del commercio elettronico e lo sviluppo di nuovi prodotti. Diventa quindi finalmente operativa la concessione di un credito d'imposta per le spese sostenute per i nuovi investimenti indirizzati allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi, tecnologie e cooperazione di filiera, introdotto dall’articolo 3 del decreto legge 91/2014. La misura del bonus varia dal 10 al 40% a seconda dell’attività svolta e delle dimensioni dell’azienda e con limiti di spesa che vanno da 15mila a 400mila euro, per gli investimenti nel settore ricerca e sviluppo, e da 15 a 50 mila euro per le spese finalizzate al commercio elettronico. I soggetti beneficiari sono le piccole medie imprese che producono prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura di cui all’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Per ottenere il credito, gli interessati dovranno presentare domanda in via telematica al Mipaaf, dal 20 al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di realizzazione degli investimenti. Tale credito potrà essere usato in compensazione tramite F24 solo attraverso i servizi telematici delle Entrate.

Accordi con Principato di Monaco e Isole Cayman

Dopo la firma per la fine del segreto bancario con Svizzera e Liechtenstein, proseguono gli accordi di scambio di informazioni fiscali tra l’Italia e alcuni paesi che rientravano nella Black list. Anche il Principato di Monaco ha posto fine al segreto bancario accettando il protocollo OCSE che prevede lo scambio di informazioni finanziarie. Di conseguenza i contribuenti italiani che prima del 30 settembre faranno rientrare (o riemergere) i capitali custoditi nel Principato aderendo alla voluntary disclosure, beneficeranno del dimezzamento della prescrizione fiscale, con l'esclusione da eventuali contestazioni per le annualità tra il 2006 ed il 2009, mentre restano scoperte le movimentazioni fatte verso il Principato nel periodo dal 2010 al 2014. Ieri la Camera ha approvato anche l’accordo con le Isole Cayman, per la ratifica ufficiale manca però il parere del Senato.

Polizze di CAF e professionisti da adeguare per il visto sul 730

La recente Circolare n. 7/E/2015 dell'Agenzia delle Entrate sull'apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni e, in particolare, sul 730 da parte di Caf e professionisti abilitati, fornisce anche chiarimenti sull'adeguamento del massimale della polizza per la copertura dei rischi derivanti dall’assistenza fiscale, stabilito dal Decreto Semplificazioni fiscali in 3 milioni di euro. L'Agenzia specifica che l’adeguamento del massimale dovrà avvenire, prima dell’apposizione del visto, anche se la polizza non era ancora scaduta alla data di entrata in vigore del decreto. Infatti per mantenere l’abilitazione del professionista, il requisito della copertura assicurativa deve permanere nel tempo; pertanto, il professionista deve trasmettere alla Direzione regionale competente una copia del rinnovo della polizza assicurativa o l’attestato di quietanza di pagamento.

Obbligo POS per i lavoratori autonomi: arrivano le sanzioni

Come sappiamo, dal 30 giugno 2014, tutti gli esercenti ed i professionisti hanno l'obbligo munirsi del POS per permettere ai loro clienti di pagare tramite bancomat e carte di credito. Finora, però, non erano previste sanzioni per coloro che non ottemperavano all’obbligo. Ora è stato presentato un Disegno di legge in Senato che stabilisce sanzioni fino a 1500 euro per chi, a seguito di controlli della Guardia di Finanza di routine o a seguito di segnalazioni da parte dei clienti, dovesse risultare ancora sprovvisto del dispositivo POS. In caso di mancato adeguamento è prevista eventualmente anche la sospensione dell'attività professionale o commerciale. D’altra parte per chi invece rispetta l'obbligo, è previsto un sistema di detrazione fiscale dal reddito imponibile degli oneri per ogni transazione elettronica effettuata.

 

I Decreti attuativi del Jobs Act sono in vigore

Sono stati pubblicati sulla G.U. n. 54 del 6 marzo 2015, il D. Lgs. 4 marzo 2015, n. 22 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, c.d. Jobs act, e il D. Lgs. 4 marzo 2015, n. 23 “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, c.d. Jobs act. Tali decreti sono entrate in vigore il 7 marzo 2015.

Reddito prodotto all’estero: chiarimento sul credito d’imposta

La circolare 9/E del 5 Marzo 2015 dell’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulla disciplina del credito d’imposta sui redditi prodotti all’estero. Il credito d’imposta è il meccanismo adottato dall’ordinamento fiscale italiano (art. 165 TUIR) per eliminare la doppia tassazione internazione sui redditi prodotti all’estero. La circolare 9/E del 5 Marzo 2015 rilasciata dall’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sul funzionamento del “foreign tax credit”analizzando:

  • i presupposti di applicabilità, cioè:

- la produzione di un reddito estero;

- il pagamento di imposte estere a titolo definitivo;

- il concorso del reddito estero alla formazione dell’imponibile in Italia.

  • il meccanismo di calcolo, con particolare approfondimento dei controlli da effettuare per verificare il rispetto dei limiti di detraibilità e gli adempimenti che il contribuente deve porre in essere in sede di dichiarazione.
  • le disposizioni specifiche dettate per le imprese, con particolare attenzione dedicata ai commi 5 e 6 dell'articolo 165 TUIR, diretti a mitigare eventuali effetti distorsivi derivanti dai disallineamenti tra la norma domestica e quella dello Stato della fonte.