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Fisco e Previdenza - Fisco

Pubblicata in G.U. la Legge di conversione del Decreto Milleproroghe


È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 28 febbraio 2015, n. 49, laLegge 27 febbraio 2015, n. 11 di conversione del D.L. n. 192/2014(c.d. "Decreto Milleproroghe").

Si segnala che le modifiche introdotte da tale Legge (come riassunte nella Seacinfo 27 febbraio 2015) sono entrate in vigore a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ovvero dal 1° marzo 2015.

 

 

Bollo auto per le auto storiche: question time

 

La Legge di Stabilità 2015 (art. 1, comma 666), abrogando i commi 1 e 2, articolo 63, Legge n. 342/2000, ha stabilito che a decorrere dal 2015 è soppressa l'esenzione dal bollo per autoveicoli/motoveicoli "storici", costruiti da oltre 20 anni.

In particolare, rimane confermata l'esenzione dal bollo, prevista dal comma 1 del citato art. 63, a decorrere dal trentesimo anno di costruzione dell'autoveicolo/motoveicolo.

Alcune regioni, prima dell'entrata in vigore della disposizione di cui al citato articolo 1, comma 666, Legge n. 190/ 2014, avevano introdotto l'esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per autoveicoli e motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico ed avevano assoggettato tali veicoli ad una tassa di possesso forfetaria.

Con l'entrata in vigore della Legge di stabilità 2015 dette regioni avevano sostenuto che le norme di favore da esse introdotte continuavano a trovare applicazione, nonostante la legge statale avesse disposto l'eliminazione dell'esenzione dal pagamento.

Con question time 25 febbraio 2015 il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha diversamente precisato che la regione non può disciplinare la materia in contrasto con la norma statale e che, quindi, non può prevedere esenzioni a meno che la legge statale non lo disponga.

 

Superlavoro: il datore non risarcisce se l'aumento di orario è frutto di accordo sindacale


In materia di superlavoro, la Corte di Cassazione ha chiarito che non può essere considerato lesivo della salute del lavoratore un incremento dell'orario di lavoro che risulti il frutto di una concertazione sindacale.

Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 3989 del 27 febbraio 2015, ha precisato che, ai fini del risarcimento del danno per violazione dell'art. 41 Cost., è necessario un comportamento del datore di lavoro che non tuteli l'integrità psicofisica del lavoratore e che imponga una mole di lavoro, la quale superi la normale tollerabilità.

 

Niente licenziamento senza rituale convocazione e audizione del dipendente


In tema di licenziamento disciplinare, la Corte di Cassazione ha statuito l'illegittimità del recesso del datore di lavoro, dal momento che il dipendente è venuto a conoscenza della convocazione per l'audizione dopo che è trascorsa la data fissata per la stessa.

Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 3984 del 27 febbraio 2015, ha chiarito che, ai fini dell'esercizio del potere disciplinare, la contestazione va effettuata almeno cinque giorni prima dell'audizione del lavoratore a garanzia della possibilità di un'adeguata difesa.