Notice

INFORMATIVA FISCALE E PREVIDENZIALE

Fisco e Previdenza - Fisco

Split payment: disponibili la relazione ufficiale e il software

I contenuti del Dm attuativo sullo Split Payment, già anticipati con un comunicato Mef del 9 gennaio scorso, sono ora ufficiali e dettagliatamente descritti dalla relazione illustrativa disponibile in Rete. Ricordiamo che in base al meccanismo dello split payment le Pubbliche Amministrazioni, anche se non rivestono la qualità di soggetto passivo dell'iva, sono tenute a versare direttamente all'erario l'imposta sul valore aggiunto che è stata addebitata loro dai fornitori.

 

Gli enti pubblici interessati sono:

 Stato e organi dello Stato ancorché dotati di personalità giuridica;

 enti pubblici territoriali (regioni, comuni, etc.) e consorzi tra essi;

 camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura;

 istituti universitari;

 aziende sanitarie locali;

 enti ospedalieri, enti pubblici di ricovero e cura aventi prevalente carattere scientifico;

 enti pubblici di assistenza e beneficenza e di previdenza.

 

Il versamento può essere effettuato, a scelta dell’ente, con una delle seguenti modalità:

 con un distinto versamento dell’IVA dovuta per ciascuna fattura la cui imposta è divenuta esigibile;

 in ciascun giorno del mese, con un distinto versamento dell’IVA dovuta considerando tutte le fatture per le quali l’imposta è divenuta esigibile in tale giorno;

 entro il giorno 16 di ciascun mese, con un versamento cumulativo dell’IVA dovuta considerando tutte le fatture per le quali l’imposta è divenuta esigibile nel mese precedente.

Civis: avviso di chiusura della pratica Civis si arricchisce di una nuova funzionalità: un avviso di chiusura della pratica che arriva direttamente sulla casella di posta elettronica o sul telefono cellulare.

Il canale telematico Civis permette agli utenti di richiedere assistenza telematica sulle comunicazioni di irregolarità, sugli avvisi telematici e sulle cartelle di pagamento (articolo 36 bis  del Dpr n. 600/73 e articolo 54 bis del Dpr n. 633/72).Rassegna 6 del 06 Febbraio 2015.

I contribuenti che ricevono una comunicazione di irregolarità o gli intermediari cui è inviato un avviso telematico a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni possono utilizzare Civis per richiedere la correzione delle irregolarità rilevate e quindi sanare le eventuali anomalie oppure segnalare alle Entrate le ragioni per cui si ritiene non dovuto il pagamento.

Come funziona l’avviso

Alla chiusura della pratica, l’Agenzia delle Entrate invia la comunicazione all’indirizzo di posta elettronica e/o al numero telefonico scelto dall’utente.

Il messaggio fornisce il protocollo rilasciato a seguito della presentazione dell’istanza: l’utente può, quindi, accedere alla sezione Civis dedicata alla consultazione e conoscere l’esito della sua richiesta.

Online il portale per il deposito di marchi e brevetti

È stato pubblicato in Gazzetta il decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 26 gennaio 2015 che detta le modalità da seguire per il deposito telematico di marchi e brevetti sul sito web.telemaco.infocamere.it Sempre online è possibile effettuare il versamento delle tasse con il modello F24 Dal 2 febbraio scorso è scattato il periodo transitorio in cui si possono utilizzare sia la vecchia che la nuova modalità e poi dal 2 marzo, il nuovo sistema resterà l’unico . Da sottolineare il fatto che si può utilizzare la modalità online anche per perfezionare i depositi avvenuti prima del 2 febbraio.

 

Disponibili i modelli dichiarativi e software 2015

L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili ormai tutti modelli dichiarativi di Unico Irap e IVA 2015 . Tra le novità troviamo il bonus Irpef per i dipendenti con reddito inferiore a 26mila euro e l’agevolazione per le assunzioni di giovani in agricoltura nel modello della dichiarazione Unico Persone fisiche. Ci sono poi il credito di imposta IRPEF e IRES per le donazioni a tutela del patrimonio artistico e ambientale, che riguarda sia UNICO Pf che le società di persone gli enti non commerciali e il nuovo quadro OP per le opzioni dei regimi del consolidato nazionale , della trasparenza fiscale e della tonnage tax.

Per quanto riguarda l’IVA 2015 sono pronti anche i nuovi software di compilazione e controllo che ora sono utilizzabili direttamente online , senza bisogno di scaricarli. Una nuova opportunità è la scelta tra modello Iva ordinario e Iva Base effettuata direttamente dal sistema sulla base delle prime informazioni inserite dal contribuente. La proposta del software a ovviamente è un opzione che si può modificare.

 

Credito d’imposta alle imprese musicali

In Gazzetta il D.M. 2 dicembre 2014 con cui il Ministero dei Beni Culturali indica le modalità operative per il credito d’imposta per la promozione della musica e dei giovani talenti previsto dal decreto Cultura (D.L. n. 91/2013). Questa nuova agevolazione è rivolta al favorire la ripresa del sistema musicale ed è riservata a imprese discografiche , produttrici di video o spettacoli musicali esistenti almeno dal 1° gennaio 2012),. Il credito è valido nella misura del 30% sui costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione, digitalizzazione e promozione fino all’importo massimo di 200.000 euro nei tre anni d’imposta2014, 2015 e 2016.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione con F24, mediante utilizzo di un codice tributo che sarà istituito dall’Agenzia delle Entrate.

Imposta di bollo virtuale con F24 dal 20 febbraio

Il provvedimento del direttore delle entrate del 3 febbraio 2015 ha stabilito che dal prossimo 20 febbraio, il modello F24 manderà in soffitta il modello F23 anche per il pagamento dell'imposta di bollo virtuale. La risoluzione 12/E ha istituito anche i relativi codici tributo: "2505" (rata); "2506" (acconto); "2507" (sanzioni); "2508" (interessi).

Anche in questo caso è previsto un periodo di transizione in cui si convivono entrambe le modalita , quindi fino al 31 marzo 2015 continueranno ad essere accettati sia i pagamenti effettuati con il modello F23 che con l’f24 .

Voluntary disclosure, ora è tutto pronto per aderire

Il 30 gennaio è stato pubblicato sul sito dell'Agenzia il modello definitivo con le relative istruzioni per l'adesione alla procedura di collaborazione volontaria (Voluntary disclosure) introdotta dalla Legge n. 186/2014. E' pronto anche il software di compilazione. Possono presentare richiesta diadesione alla voluntary disclosure tutti i contribuenti che detengono attività e beni all’estero e hanno omesso di dichiararli al fisco, per sanare le relative violazioni dichiarative. La procedura deve riguardare tutti gli investimenti e tutte le attività di natura finanziaria costituiti o detenuti all’estero. Possono, inoltre, presentare richiesta di adesione alla voluntary disclosure anche tutti gli altri contribuenti per sanare eventuali violazioni dichiarative. L’emersione può interessare solo le violazioni commesse prima del 30 settembre 2014, a patto che l’autore della violazione non abbia già avuto formale conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche o dell’inizio di qualunque attività di accertamento. Il modello deve essere trasmesso telematicamente all’Agenzia delle Entrate entro il 30 settembre 2015. Il contribuente che aderisce alla collaborazione volontaria beneficia di una riduzione fino alla metà delle sanzioni legate all'omessa compilazione del quadro RW ed è escluso dalla punibilità per diverse tipologie di reati.