Notice

Marca da bollo digitale e altre novità

Fisco e Previdenza - Fisco

Nasce la marca da bollo digitale: Provvedimento

Con Provvedimento 19 settembre 2014 l'Agenzia delle Entrate, di intesa con il Capo Dipartimento della Funzione Pubblica, ha dato via al progetto "@e.bollo", grazie al quale sarà possibile acquistare online le marche da bollo sulle richieste trasmesse in via telematica alla Pubblica Amministrazione e sui relativi atti.

Il servizio sarà operativo nei prossimi mesi, e sarà inizialmente disponibile esclusivamente per i documenti inoltrati attraverso i servizi interattivi messi a disposizione dei siti internet delle Pubbliche Amministrazioni; in una seconda fase sarà possibile acquistare la marca da bollo digitale attraverso l'uso di canali telematici (PEC, upload, ecc.).

 

Iscrizione immediata al Registro Imprese: Circolare MISE

Con Circolare 19 settembre 2014, n. 3673/C, il MISE ha fornito chiarimenti in merito all'iscrizione immediata al Registro Imprese prevista dall'art. 20, comma 7-bis, D.L. 24 giugno 2014, n. 91, convertito con la Legge 11 agosto 2014, n. 116.

In particolare, è stato precisato che l'iscrizione immediata al Registro Imprese è possibile, a decorrere dal 1° settembre 2014, per:

  • l'avvio di tutte le attività ed in genere tutte le procedure d'iscrizione basate su atti pubbliciscritture private autenticate indipendentemente dalla forma giuridica del soggetto titolare dell'impresa. Tale semplificazione non è applicabile alle società per azioni;
  • tutti gli atti provenienti da autorità pubbliche, come ad esempio le sentenze.

Rimangono, invece, esclusi dall'iscrizione celere al Registro:

  • gli atti provenienti da soggetti diversi da notai o autorità pubbliche come ad esempio gli atti di cessione delle Srl;
  • tutte le domande presentate entro il 31 agosto 2014 e prese in esame dopo il 1° settembre 2014 o a questa data sospese.

Il Ministero precisa infine che la nuova norma è derogabile nel caso in cui il soggetto che presenta la domanda di iscrizione al Registro delle Imprese non abbia comunicato il proprio indirizzo PEC.

 

Negoziazione assistita: in materia di lavoro per l'accordo si può andare dall'avvocato

In materia di negoziazione assistita, con il DL 132/2014 (pubblicato sulla G.U. n. 212 del 12 settembre 2014) il Consiglio dei Ministri vuole introdurre: "disposizioni idonee a consentire, da un lato, la riduzione del contenzioso civile, attraverso la possibilità del trasferimento in sede arbitrale di procedimenti pendenti dinanzi all'autorità giudiziaria, d'altro lato, la promozione, in sede stragiudiziale, di procedure alternative alla ordinaria risoluzione delle controversie nel processo".

In quest'ottica lo strumento della negoziazione assistita dovrebbe affiancarsi a quello già presente della conciliazione, con il fine di ridurre ulteriormente l'accesso alle aule di tribunale.

Se da un lato la funzione è di permettere alle parti, lavoratore e datore di lavoro, di accordarsi con l'ausilio dei loro professionisti di fiducia, rendendo quell'accordo non impugnabile, dall'altro il principale ostacolo nei confronti della negoziazione assistita è rappresentato dall'evidente assenza di un soggetto terzo ed imparziale, nonché dai costi per il lavoratore. Infatti, le alternative oggi già operanti, camere di conciliazione e direzioni territoriali del lavoro, posseggono oltre alla garanzia di imparzialità, costi contenuti e certi.

 


Articoli più recenti:
Articoli meno recenti: