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INFORMATIVA

Fisco e Previdenza - Fisco

I costi non documentati sono indeducibili: Cassazione

Con Sentenza 17 settembre 2014, n. 19593, la Corte di Cassazione ha precisato che l'Amministrazione Finanziaria può negare la deduzione dei costi fra società qualora questi siano mal documentati e strumentali al beneficio.

In particolare, nel caso di specie, i Giudici hanno respinto il ricorso di una S.r.l., la quale aveva portato in deduzione l'aumento del canone di affitto dell'azienda senza che lo stesso fosse:

  • supportato da un contratto scritto;
  • formalizzato in bilancio e nella nota integrativa.

 

Basta una telefonata per estendere l'autorizzazione all'ispezione: Cassazione

Con Sentenza 17 settembre 2014, n. 19559, la Corte di Cassazione ha chiarito che è legittimo l'avviso di accertamento anche se l'autorizzazione che consente l'ispezione della Guardia di Finanza è stata estesa dalla società accertata al suo consulente da parte del Comandante tramite una semplice telefonata.

Si ricorda, infatti, che in base all'art. 52, D.P.R. n. 633/72 e all'art. 33, D.P.R. n. 600/73 l'accesso, le ispezioni e le verifiche sono consentite solamente previa autorizzazione all'accesso emesso dal capo dell'Ufficio da cui dipendono i verbalizzanti; autorizzazione che può essere data anche tramite il mezzo telefonico.

 

INPS: firmate 4 convenzioni per la riscossione dei contributi da destinare all'Ente bilaterale

L'INPS, con le Circolari n. 105, 106, 107 e 108 datate 17 settembre 2014, rende noto, rispettivamente, di aver sottoscritto una convenzione con

  • l'Ente Bilaterale Autoscuole e Studi (EBAS);
  • l'Ente Bilaterale Nazionale delle libere professioni (EBILP);
  • l'Ente Bilaterale Nazionale dell'Industria Turistica (EBIT);
  • il Fondo ASIM - Ente di assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti delle imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi (ASIM);

avente ad oggetto la riscossione dei contributi da destinare al finanziamento dell'Ente Bilaterale/Fondo.

 

Licenziato il bancario che rivela al cliente alcuni accertamenti sul suo conto

In materia di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito la legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente che riferisce ad un cliente dell'istituto di credito di imminenti accertamenti a suo carico.

Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 19612 del 17 settembre 2014, ha chiarito che il comportamento tenuto dal bancario espone l'istituto a potenziali responsabilità ex art. 2049 c.c. ed integra un'infrazione grave da giustificare il licenziamento, in quanto risulta irrimediabilmente compromesso il rapporto fiduciario tra datore e lavoratore.

 

 

Cassazione: validi gli accordi collettivi aziendali peggiorativi rispetto al CCNL

La Corte di Cassazione con la Sentenza n. 19396 del 15 settembre 2014 è intervenuta in merito alla legittimità di accordi collettivi aziendali peggiorativi rispetto alle previsioni economiche e normative della contrattazione nazionale di riferimento applicata ai dipendenti.

A riguardo la Suprema Corte ha stabilito la legittimità dell'accordo collettivo aziendale, da applicarsi a tuttidipendenti e non solo a quelli aderenti alle sigle sindacali stipulanti l'intesa aziendale, anche qualora l'Accordo sia retributivamente peggiorativo rispetto alla disciplina del CCNL applicato.

Nel caso specifico, visto il periodo di crisi economica, l'accordo aziendale prevedeva la mancata corresponsione dell'indennità di trasferta a fronte di una conseguente diminuzione del costo aziendale, che consentiva al datore di evitare tagli di posti di lavoro.