Per i lavoratori iscritti all’Inps e per gli statali, da gennaio 2007 il contributo complessivo dovuto per la pensione sale al 33%. Per i lavoratori degli enti locali e del comparto sanità è del 32,65%.
Gli aumenti, dettati dalla finanziaria 2007 (art. 1,comma 769), sono illustrati da Inps con circolare 23 del 24 gennaio e da Inpdap con nota operativa 2 del 23 gennaio 2007.

INPS.

Per la generalità dei lavoratori c’è l’aumento dello 0,30% ma con un tetto: il contributo complessivo (quota a carico dell’azienda + quota a carico del lavoratore) non può superare il 33%. La previsione per l’Inps riguarda non soltanto l’assicurazione generale obbligatoria Ivs ma anche tutti i fondi pensionistici gestiti dall’Ente, con la sola eccezione del fondo volo nel quale si pagano contributi di importo superiore.
Con il modello DM 10 di gennaio, da presentazione all’incasso entro il 16 febbraio, le aziende devono perciò versare il 33% di cui il 9,19% a carico dei lavoratori.
Con la circolare in commento l’Inps analizza nel dettaglio la posizione delle aziende che non hanno ancora integralmente trasferito al fondo pensione le quota 4,43% delle gestione tbc, maternità e cuaf; delle amministrazioni statali e degli enti pubblici non soggetti alla disciplina degli assegni familiari; dei settori esclusi dal contributo maternità.

Riflettori puntati in particolare sulla posizione contributiva delle seguenti aziende:


1 – datori di lavoro esonerati dal contributo ANF = pagano il 32,28% di cui il 9,19% a carico lavoratori,
2 – aziende che occupano personale all’estero assicurato in Italia = pagano il 31,58% di cui 8,84% a carico dei lavoratori,
3 – piloti dei porti = pagano il 31,01% di cui 8,84% a carico dei lavoratori,
4 – cooperative della piccola pesca = pagano il 14,90%, di cui il 4,04% a carico dei lavoratori,
5 – navi da pesca iscritte nei registri delle navi minori e dei galleggianti = pagano il 27,60% di cui il 9,19% a carico dei lavoratori.

Si ricorda inoltre che:


A – sono prorogati fino al 31 dicembre 2007 i trattamenti straordinari di cassa integrazione e di mobilità per :
1) le imprese commerciali con più di 50 dipendenti;
2) agenzie di viaggio e turismo compresi gli operatori turistici con più di 50 dipendenti;
3) le imprese di vigilanza con più di 15 dipendenti.
Da ciò deriva che le aziende in questione devono continuare a pagare a Inps i contributi 0,90% (cigs) e 0,30% (mobilità) da gennaio 2007 senza soluzione di continuità con il 2006;
B – è dovuto il contributo (0,20%, ovvero 0,40% per i dirigenti ex Inpdai) per il fondo di garanzia Inps per il trattamento di fine rapporto. Le aziende sono esonerate dal contributo se il tfr è versato alla previdenza complementare nella stessa percentuale di Tfr maturando conferito;
C – le cooperative ex Dpr 602/70 devono pagare la contribuzione sulla retribuzione effettiva e questo vale per tutte le contribuzioni Inps.

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