Ascolto...
Lunedì 31 Luglio 2006 13:45 | 
| Narrativa - Narrativa e Poesia |
Ascolto ....
la mia solitudine,
il cuore che, solitario, cerca ancora di ricucire le sue ferite,
l'anima di quell'uomo che ha rinnegato i propri ideali e che vaga disperata alla ricerca di un corpo,
il lamento del mare che, morente, cerca di prendersi la rivincita sugli uomini,
le nuvole fuggitive, quelle che in fila cercano un posto dal quale osservare, senza scappare dai fumi di quelle fabbriche speranza di vita e di occupazione,
il canto angosciato degli uccelli della vergogna, chiusi nelle gabbie di quegli uomini la cui libertà è limitata alla loro volontà,
la sofferenza di quelle anime che, invano, cercano di svegliare gli uomini dal torpore in cui sono caduti, vittime dell'egoismo e dell'egocentrismo,
il pensiero di un amico rinchiusosi nella sua campana di cristallo, isolato dal resto del mondo e attento ad osservare ciò che potrebbe aiutarlo a rompere quella assurda casa che il suo spirito vorrebbe scomparisse,
la voce di un'amicizia nata da un' inscindibile matrimonio tra la coscienza ritrovata ed i dolori che mai ci hanno abbandonato,
le canzoncine di una bambina che crede che il padre sia l'uomo più forte e bravo del mondo;
il pianto di un neonato, dono del Signore, che affamato, cerca il seno della madre per nutrirsi,
Ascolto...ma non parlo.
la mia solitudine,
il cuore che, solitario, cerca ancora di ricucire le sue ferite,
l'anima di quell'uomo che ha rinnegato i propri ideali e che vaga disperata alla ricerca di un corpo,
il lamento del mare che, morente, cerca di prendersi la rivincita sugli uomini,
le nuvole fuggitive, quelle che in fila cercano un posto dal quale osservare, senza scappare dai fumi di quelle fabbriche speranza di vita e di occupazione,
il canto angosciato degli uccelli della vergogna, chiusi nelle gabbie di quegli uomini la cui libertà è limitata alla loro volontà,
la sofferenza di quelle anime che, invano, cercano di svegliare gli uomini dal torpore in cui sono caduti, vittime dell'egoismo e dell'egocentrismo,
il pensiero di un amico rinchiusosi nella sua campana di cristallo, isolato dal resto del mondo e attento ad osservare ciò che potrebbe aiutarlo a rompere quella assurda casa che il suo spirito vorrebbe scomparisse,
la voce di un'amicizia nata da un' inscindibile matrimonio tra la coscienza ritrovata ed i dolori che mai ci hanno abbandonato,
le canzoncine di una bambina che crede che il padre sia l'uomo più forte e bravo del mondo;
il pianto di un neonato, dono del Signore, che affamato, cerca il seno della madre per nutrirsi,
Ascolto...ma non parlo.
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