Un giorno come tanti
 
Mario era seduto sulla panchina, e guardava il paese svegliarsi pian pianino, sottovoce.
 
Il suo fedele amico Rino era lì con lui
A volte appoggiava il musone sulla coscia scarnita del suo vecchio compagno di giochi, e con quel suo nasone che sembrava un treno a vapore, inumidiva il pantalone. L'alba era ormai vicina e Mario si alzò per incamminarsi per una passeggiata verso la spiaggia.
Il passo era lento e debole, ma andavano bene insieme perchè Rino sapeva che la vista del suo amico era offuscata dalla malattia.
 
Ad un tratto una cornacchia insolente cominciò a volare e a gracchiare.
Sembrava prendersi gioco di loro.
 
Si incamminarono allora verso il mare, e sembravano volerlo attraversare camminandoci sopra.
La loro immagine iniziò quindi a svanire e ....una luce li avvolse portandoli via, nel misterioso Mondo dell'Eternità.

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