Seduto sulla sommità della nuvola Sissi osservo ciò che noi uomini usiamo.
La mia amica ha qualche problema a correre veloce come prima, piena di fumi e di polveri sottili. Ha perso quel suo bianco candido e splendente di quando era bambina.
 
Ecco arrivare Linda, la sua piccola cucciola nata durante una bassa pressione e dall'incontro di Eolo con la catena dei Monti Aurunci.
 
La nuvoletta va per la sua strada, cambiando forme e giocando a nascondino con gli amici uccelli.
Loro si riposano sedendosi con le zampette sporgenti e facendosi trasportare dalle termiche, riprendendo così a fluttuare tra il parapendio di Luca e il Deltaplano di Andrea.
 
E' tutto ancora così libero e pulito qui in cielo, dice sospirando Giorgio, il falco pellegrino che vive su Monte d'Argento.
 
Eppure, continua il rapace, avrei tanto desiderato essere amico degli uomini.
I loro discorsi mi fanno intendere che hanno perso ciò che tutte le Religioni del Mondo da me conosciute predicano : l'Amore.
 
I miei cugini gabbiani mi riferiscono che durante il loro tragitto osservano ragazzi irrispettosi dei loro simili, macchine e moto che corrono spericolate, ruscelli e fiumi non più limpidi e ricchi di pesci, imbarcazioni che buttano immondizie in mare. Alcuni pesci sono talmente spaventati di morire di una qualche malattia che raggruppati in banchi attendono di essere predati.
 
Un aereo si avvicina a Sissi, e lei, come un fantasma, lo scruta mentre la attraversa.
Una lieve pioggerellina cade sul campo di calcio dove i bambini stanno giocando.
 
In un attimo l'arcobaleno fa capolino sul prato, ed i ragazzi iniziano a corrererci sopra, quasi fosse un ponte, ed i mille colori della vita, dell'amore, della pace, della solidarietà, dell'amicizia, dell'onestà, della purezza, riempiono pian piano i loro cuori, bisognosi di ritrovare valori ormai sconosciuti.
 
Una brezza di Ponente spinge via Sissi. Ha un'altra missione da compiere.

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