Buona notte cucciolo.
Ti ho veduto l'altra notte, rannicchiato in un angolo della tua piccola stanza,
e come un camaleonte ti confondevi con i tuoi disegni sui muri.
Immagini di sogni semplici e bianchi, puliti, di un bambino senza...
pretese se non quella di diventare sordo di cuore.

Quei fiori e quel mondo ti appartenevano da tanto,
troppo tempo per non cambiare...stanza.

Ma per uscirne, per ritornare a vivere, avresti dovuto spezzare quelle catene,
grandi, lunghe, pesanti, invisibili agli occhi degli indifferenti.

Forse non era quello il tuo "mondo", ma solo la tua "prigione", il tuo angolo buio.

E così hai iniziato a scavare dentro, consumando pian piano le mura,
sbriciolando il cemento, allargando le ferite di quello in cui il tempo ti aveva trasformato:
un uomo.

Ma ormai avevi capito che per ritornare libero, bambino,
l'uomo, tuo custode e amico, avrebbe dovuto ... ri-nascere.

E così alba e tramonto si rincorrevano tra le luci e le ombre della vita oltre la vita,
del buio oltre il sole, e del sole oltre...il buio dell'anima.

Le ombre erano giunte al capolinea, per sempre.

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