Il narratore fantasma
Martedì 01 Agosto 2006 11:08 | 
| Narrativa - Narrativa e Poesia |
| Prediva il futuro?.No, ma era un bravo cantastorie. |
 Lo chiamavano Andrea, un uomo sulla quarantina che vestiva abiti campagnoli ed era solito girare in alcune cittadine del Centro Italia.La sua barba incolta, le sue scarpe bucate, ed il suo carretto trainato da un ciuchino lo contrastinguevano. Viveva di quelle poche cose che gli regalavano e di quella "elemosina" che riceveva qua e là. Le sue storie si tramandavano di generazione in generazione e, chissà perchè, tutti lo descrivevano sempre allo stesso modo, quasi Andrea e le sue storie fossero divenuti immortali. Un giorno si recò in una piccola cittadina e, sedutosi sul bordo di una vasca piena di pesci rossi e variopinti, all'ombra di alcuni pini e , sotto la Casa Comunale, cominciò a narrare la lunga storia di Madre Natura, la Mamma di Tutti, senza la quale Nessuno potrebbe vivere, ma che non tutti rispettano. La storia di Andrea fu ascoltata dal Sindaco che, colpito, decise di scendere a parlargli di quanto aveva narrato sul Lago Incantato ma, una volta sceso, il cantastorie era come svanito nel nulla e, al suo posto, aveva lasciato un cassettino con degli alberi da piantare tutto attorno al lago, uno per ogni bambino, quasi a dimostrare che Madre Natura avrebbe sostenuto ed accompagnato il Sindaco nel Suo difficile cammino verso il futuro. La contentezza dei cittadini, per la storia di Andrea che era riuscito ad entrare nell'anima del Sindaco, fu tale che, tutti insieme, organizzarono una grande festa in suo onore, che si sarebbe tenuta proprio presso il Lago Incantato. Fu allora che, come d'incanto, tutti gli alberi piantati fiorirono, disegnando sul terreno dove erano stati piantati, un grande cuore variopinto e Andrea era lì, come un angelo mandato da Dio, al centro del Lago con il suo piccolo ciuchino Fulmine. Da quel giorno quel luogo incantato, dove venne eressa una Croce, divenne il simbolo della volontà di Cristo di tutelare Madre Natura ed i suoi piccoli amici. |
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