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Pubblicato il nuovo bando INAIL 2016

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A partire dal 1° marzo 2016 e fino alle ore 18.00 del 5 maggio 2016 si potranno richiedere i nuovi incentivi Inail a fondo perduto, destinati alle imprese che intendono migliorare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro. Il bando Inail è destinato a qualunque categoria di impresa per ogni settore e dimensione, e prevede la concessione di contributi a fondo perduto in conto capitale pari al 65% delle spese ammesse, ai sensi dell'articolo 7 del bando.

 

Il miglioramento dei livelli di sicurezza e salute va opportunamente documentato da parte di ogni impresa regolarmente iscritta alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Le imprese potranno presentare domanda esclusivamente se dotate di unità produttiva nel territorio della regione o provincia per la quale intendono realizzare il progetto. Inoltre è richiesta l'iscrizione delle imprese nel Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane;

il libero e pieno esercizio dei propri diritti (l'impresa non deve trovarsi in stato di liquidazione oppure sottoposta a procedure concorsuali), e l'essere in regola con gli obblighi contributivi ed assicurativi specificati nel D.U.R.C. (Documento Unico di Regolarità Contributiva).

 

Tipologie di progetti ammessi

 

I progetti ammessi a contributo sono progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e progetti di bonifica dei materiali contenenti amianto, per i quali è possibile reperire tutta la documentazione necessaria nei file allegati al bando.

La prima categoria di progetti prevista si può articolare in più interventi o acquisti purché nella medesima tipologia di intervento, ovvero:

  • Ristrutturazione o modifica di ambienti di lavoro;
  • Acquisto di macchine;
  • Acquisto di dispositivi per lo svolgimento di attività in ambienti confinati;
  • Installazione, modifica o adeguamento di impianti elettrici, antincendio, di aspirazione e ventilazione;

La seconda tipologia, invece, prevede che la richiesta riguardi tutti i lavoratori che fanno capo a un solo datore di lavoro, anche se operano in più regioni italiane. In questo caso le modalità di intervento previste sono:

  • Adozione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL);
  • Adozione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art 30 del D.Lgs. 81/08 asseverato in conformità alla prassi di riferimento UNI/PdR 2:2013 in riferimento al settore delle costruzioni edili e di ingegneria civile (intervento e);
  • Adozione di un modello organizzativo e gestionale conforme all’art. 30 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i anche secondo le procedure semplificate di cui al DM 13/2/2014 (intervento f);
  • Adozione di un sistema di responsabilità sociale certificato SA 8000 (intervento g);
  • Modalità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente (intervento h);

La terza tipologia comprende tutti gli interventi di bonifica da materiali contenenti amianto costituiti dalla rimozione del materiale con successivo trasporto e smaltimento in discarica autorizzata. Sono quindi esclusi dal finanziamento gli interventi di rimozione non comprendenti lo smaltimento, quelli di incapsulamento o confinamento e, infine, il mero smaltimento di MCA già rimossi.

 

Il contributo

Il contributo erogato per le imprese destinatarie è in conto capitale e pari al 65% delle spese previste dall'impresa. Si parte da un minimo di 5000 euro per arrivare ad un massimo erogabile di 130.000 euro. Nessun limite minimo, invece, per quelle imprese con massimo 50 dipendenti rispetto a progetti di responsabilità sociale o destinati all'adozione di specifici modelli organizzativi.

 


LA SCADENZA

Le domande devono essere salvate nell’apposita area dei servizi online dell’Inail entro il 5 maggio 2016.