Agevolazioni e benefici a rischio per le imprese edili e agricole, se non vengono rispettati gli obblighi relativi al Documento unico di regolarità contributiva (Durc).
E’ questa la posizione assunta dal Lavoro con la circolare di ieri (prot. N. 25/I/9503), che rende operativa la disciplina prevista dalla Finanziaria 2007 nei settori dell’agricoltura e dell’edilizia.
Il difetto o l’irregolare tenuta della certificazione unica di regolarità contributiva comporta i vecchi effetti preclusivi: per esempio, in edilizia, quello di escludere il perdurare della validità del titolo abilitativi all’attività di costruzione nel settore privato; oppure quello di non consentire il mantenimento degli effetti dell’aggiudicazione degli appalti.
Inoltre, determinerà anche la decadenza di ogni agevolazione previdenziale e normativa in materia di lavoro. Quindi, mentre il difetto del Durc edile conosciuto fin qui inibisce in sostanza l’attività dell’impresa, l’uso corretto della certificazione unica prevista dalla Finanziaria 2007 ha natura premiale e mira piuttosto a garantire le aziende virtuose sui vantaggi derivanti dai benefici concessi dall’ordinamento.
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