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Attuazione della normativa relativa al trasferimento delle funzioni catastali ai comuni
Legislazione - Decreti |
(Risposta del Sottosegretario on. Mario Lettieri all'interrogazione
presentata dagli onorevoli Gianfranco Conte e Gioacchino Alfano)
Attuazione della normativa relativa al trasferimento delle funzioni
catastali ai comuni
Camera dei Deputati - VI Commissione Finanze - Seduta di giovedì 3
maggio 2007
Il sottosegretario Mario LETTIERI risponde all'interrogazione in titolo,
nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Fa inoltre presente che è attualmente all'esame della Commissione
Finanze il disegno di legge C. 1762, recante, fra l'altro, delega al Governo
per la riforma del sistema estimativo.
Gianfranco CONTE (FI) ringrazia il Sottosegretario per la risposta,
rilevando tuttavia come la risposta fornita non risulti affatto
tranquillizzante in quanto la bozza di decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri, già da tempo in circolazione, sulla quale è stato del resto
già acquisito il parere degli enti locali contiene, contenga, all'articolo
3, una norma in contrasto con la disciplina di legge, che consente ai comuni
di procedere direttamente all'aggiornamento degli estimi catastali, senza
alcun coinvolgimento dell'Agenzia del territorio. Ritiene pertanto
assolutamente indispensabile che il Governo modifichi tale previsione, nel
senso di attribuire ai comuni la possibilità di effettuare la verifica
tecnica degli atti di aggiornamento della banca dati catastale, sulla base
delle proposte di parte, ovvero degli adempimenti d'ufficio, e di
trasmettere gli esiti di tale verifica all'Agenzia del territorio ai fini
del definitivo aggiornamento del Catasto.
Nel ribadire le perplessità già espresse con riferimento al più generale
processo di trasferimento delle funzioni catastali ai comuni, sottolinea
come l'attribuzione a questi ultimi della possibilità di operare
direttamente l'aggiornamento degli estimi risulterebbe assolutamente
inaccettabile, nonché in flagrante contrasto con la disciplina legislativa
vigente in materia.
ALLEGATO 1
TESTO DELLA RISPOSTA
Con il question time in esame gli Onorevoli interroganti chiedono di
sapere se corrispondano al vero le notizie di stampa in merito al contenuto
della bozza di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in materia
di decentramento delle funzioni catastali ai comuni, ai sensi dell'art. 1,
commi da 194 a 200, della L. 27 dicembre 2006, n. 296 (legge Finanziaria per
il 2007).
In particolare, l'interrogante chiede se risponda al vero quanto
anticipato dalla stampa in merito all'art. 3 di detta bozza di decreto che
consentirebbe ai comuni di definire il valore estimativo dei singoli
immobili, escludendo il coinvolgimento dell'Agenzia del Territorio
dall'aggiornamento dei predetti valori.
Come è noto, l'art. 66, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 31 marzo 1998,
n. 112, ha attribuito ai comuni le funzioni relative alla conservazione,
alla utilizzazione ed all'aggiornamento degli atti catastali, partecipando
al processo di determinazione degli estimi catastali.
L'art. 65, comma 1, lettera h), del citato decreto legislativo, come
modificato dall'art. 1, comma 194, della legge Finanziaria per il 2007,
stabilisce che sono mantenute allo Stato le funzioni relative, tra l'altro,
alla gestione unitaria e certificata della base dei dati catastali e dei
flussi di aggiornamento delle informazioni, assicurando il coordinamento
operativo per la loro utilizzazione a fini istituzionali attraverso il
sistema pubblico di connettività e garantendo l'accesso ai dati a tutti i
soggetti interessati.
La citata legge Finanziaria per il 2007 (al comma 196) ha, inoltre,
previsto l'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, adottato previa
intesa tra l'Agenzia del Territorio e l'Anci, recante l'individuazione dei
termini e delle modalità per il graduale trasferimento delle funzioni
catastali, tenendo conto dello stato di attuazione dell'informatizzazione
del sistema di banche dati catastali e della capacità organizzativa e
tecnica, in relazione al potenziale bacino di utenza, dei comuni
interessati.
A tal proposito, si fa presente che detto decreto - la cui
predisposizione è effettuata nel rispetto delle vigenti disposizioni di
legge in materia di attività catastale, con il riconoscimento della funzione
di coordinamento e monitoraggio all'Agenzia del Territorio - è tuttora in
fase di elaborazione e verifica: pertanto qualsiasi anticipazione
giornalistica è da considerarsi prematura.
È, infine, opportuno far presente che è all'esame del Parlamento il
disegno di legge recante la delega al Governo per il riordino, tra l'altro,
della normativa sul sistema estimativo del catasto fabbricati (A.C. 1762,
art. 4), il quale prevede che l'articolazione del processo riformatore
avvenga attraverso la definizione del ruolo dei comuni e dell'Agenzia del
territorio nel rispetto dei principi sottesi alle funzioni decentrate,
assicurando, a livello nazionale, l'uniformità e la qualità dei processi
nonché il loro coordinamento e monitoraggio.
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