La forza di questo strumento di accertamento risiede non più nei dati comunicati in allegato alla dichiarazione del contribuente, ma principalmente nella caratteristica di latenza che pare connotarlo.
Dopo i primi anni in cui il redditometro fece il suo debutto nel panorama fiscale italiano quale allegato da compilare in sede di modello 740 delle persone fisiche, si è via via assottigliata la sua presenza nei modelli di dichiarazione fino a scomparire del tutto.
Oggi, infatti, i dati necessari per l’accertamento sintetico sono ricavati dalle banche dati a disposizione dell’Agenzia delle Entrate o da quelle alle quali quest’ultima ha libero accesso oppure attraverso l’invio al contribuente di appositi questionari da restituire debitamente compilati e firmati.
Eppure l’accertamento sintetico che da esso deriva è ancora in vigore e, di tanto in tanto, alcune decisioni della giurisprudenza , anche recentissimeci ricordano l’esistenza e la forza di questo strumento
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