- Notice
INFORMATIVA FISCALE E PREVIDENZIALE
Fisco e Previdenza - Fisco |
Aumento aliquota dell'imposta sostitutiva sui fondi pensione: Circolare Agenzia delle Entrate |
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Con Circolare 13 febbraio 2015, n. 2, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all'aumento dell'imposta sostitutiva sui fondi pensione dall'11,5% al 20% come disposto dall'art. 1, commi 621, 622 e 624, Legge di Stabilità 2015. In particolare, è stato precisato che la nuova misura di imposta sostitutiva è applicabile con effetto retroattivo ai redditi maturati nel 2014 e riguarda nello specifico:
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Esonero contributivo triennale: istruzioni operative |
L'INPS, con il Messaggio n. 1144 del 13 febbraio 2015, fornisce ai datori di lavoro le istruzioni tecniche per la fruizione del nuovo esonero contributivo triennale per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del 2015. Tali indicazioni integrano quanto contenuto nella Circolare INPS n. 17/2015. |
Edilizia: riduzione contributiva all'11,50% anche per il 2014 |
È stato pubblicato oggi, nella sezione Pubblicità legale del sito del Ministero del Lavoro, il Decreto 5 dicembre 2014 del Ministero del Lavoro di concerto con il MEF con il quale si conferma, per l'anno 2014, la riduzione contributiva in edilizia nella misura dell'11,50%. |
Interposizione fittizia di manodopera: le retribuzioni non corrisposte vanno chieste al reale utilizzatore |
In materia di interposizione fittizia di manodopera, la Corte di Cassazione ha chiarito che, in caso di mancato pagamento delle retribuzioni ed eventualmente delle somme a titolo di TFR, i dipendenti saranno legittimati a richiedere quanto di loro spettanza all'imprenditore reale utilizzatore delle loro prestazioni e non all'interposto. Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 2957 del 13 febbraio 2015, ha precisato che, nel caso in esame, non può applicarsi il principio di responsabilità solidale in quanto, in ambito di rapporto di lavoro dipendente, non possono coesistere due diversi datori di lavoro per le medesime prestazioni. |
Licenziamento del lavoratore per i troppi scherzi al collega |
In materia di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito la piena legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente che ha fatto ripetuti scherzi al collega; nel caso di specie, tali scherzi sono consistiti nell'inserimento di carta ed altro materiale di risulta nei sedili delle auto durante le operazioni di assemblaggio eseguite dal collega. Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 2904 del 13 febbraio 2015, ha chiarito che il recesso del datore di lavoro è giustificato, in quanto la condotta del lavoratore costituisce un grave inadempimento degli obblighi di diligenza e correttezza. |
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