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NOTIZIARIO FISCALE
Fisco e Previdenza - Fisco |
Decreto semplificazioni fiscali in Gazzetta
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 277 di venerdì 28 novembre il Decreto legislativo sulle semplificazioni fiscali N 175/2014. L’entrata in vigore è prevista per il prossimo 13 dicembre. Vediamo in estrema sintesi le novità più importanti:
- innanzitutto viene eliminato l'obbligo di prestare la garanzia per ottenere i rimborsi IVA di importo fino a 15.000 euro;
- viene abrogata la responsabilità solidale tra appaltatore e subappaltatore per le ritenute non versate;
- entra in vigore il nuovo modello 730 precompilata che l'Agenzia delle Entrate invierà direttamente a casa dei lavoratori dipendenti entro il 15 aprile di ogni anno;
- l'acquisto di omaggi l’azienda potrà dedurre totalmente l’IVA se il costo unitario dell'omaggio è pari o inferiore a 50 euro (parificando così il trattamento alla deduzione del costo);
- infine è abrogato l'obbligo di presentare la dichiarazione di successione per il coniuge o i parenti in linea retta in caso di eredità di importo non superiore a 100.000 euro.
Approvazione del Jobs Act
Nella serata del 3 dicembre il Senato con il voto di fiducia ha definitivamente approvato il Jobs Act, il disegno di legge delega sul lavoro. Il testo non ha subito modifiche in quest'ultimo passaggio parlamentare e si attende ora solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Per la reale operatività saranno necessari numerosi decreti attuativi dei ministeri competenti, che dovrebbero essere approvati entro sei mesi. Ricordiamo in estrema sintesi la principale novità della legge è il nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, con il quale i nuovi assunti godranno di ammortizzatori sociali commisurati al periodo di permanenza in azienda ma vedranno anche un ridimensionamento del loro diritto al reintegro nel posto di lavoro. Questo resta confermato solo per alcuni casi licenziamenti disciplinari e ovviamente per i licenziamenti nulli o discriminatori mentre è definitivamente archiviato per i motivi economici.
Sisma maggio 2012, riapertura dei termini per le domande
Con Provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate del 28 novembre, in attuazione del D.L. n. 74/2014, sono stati riaperti i termini per chiedere il credito d’imposta a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi interessati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. Le domande potranno essere presentate dall’1 al 29 dicembre 2014 da imprese e lavoratori autonomi la cui azienda o studio professionale sono stati distrutti o resi inagibili per effetto del sisma o che hanno subito la distruzione di attrezzature, macchinari o impianti utilizzati per la loro attività.
Dichiarazioni d’intento, dal 2015 obbligo dell'esportatore
Il Decreto semplificazioni fiscali ossia il DL 175/2014 ha previsto anche, tra le numerose novità che, a partire dal 1° gennaio 2015, l’obbligo di comunicare i dati delle lettere di intento passi in capo all’esportatore abituale e non più al fornitore che le riceve. La procedura prevede che l’esportatore invii telematicamente all’Amministrazione finanziaria i dati della lettera d’intento e ne consegni copia al fornitore, o in dogana, insieme alla ricevuta dell’invio rilasciata dall’amministrazione finanziaria. In questo modo il fornitore o prestatore potrà effettuare l’operazione senza applicare l’Iva. Il fornitore di beni o prestatore di servizi dovrà però riepilogare nella dichiarazione annuale Iva riepilogare tutti i dati delle operazioni effettuate nei confronti dei singoli esportatori abituali. Su questo punto si attende a breve una circolare di istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.
On line la bozza della dichiarazione 730/2015
E' stata pubblicata sul sito dell'Agenzia delle Entrate la bozza del modello 730/2015, con le relative istruzioni. Tra le novità di quest’anno oltre all’introduzione del modello precompilato di cui si è già detto in precedenza, vi è da segnalare l’indicazione del bonus Irpef previsto dal decreto Renzi, 730/2015, non ammonta ovviamente ai famosi 80 euro per tutti i lavoratori ma va calcolato sulla base dei redditi in sede di presentazione del modello e va indicato al rigo C14. Altra novità la scheda (modello 730-1) dove i contribuenti potranno esprimere tutte le scelte relative all’8, al 5 e al 2 per mille dell’Irpef. L’8 per mille può essere destinata allo Stato oppure ad un'istituzione religiosa, il 5 per mille va a sostenere enti con finalità sociali, il 2 per mille in vece è destinato ai partici politici. I contribuenti possono esprimere tutte e tre le scelte in maniera indipendente, con lo stesso onere finale.
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