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Informativa e Novità
Fisco e Previdenza - Fisco |
Novità e aggiornamenti per gli studi di settore: Circolare AE
Con Circolare 4 luglio 2014, n. 20, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all'applicazione degli studi di settore per il periodo d'imposta 2013.
Inoltre il documento di prassi ha illustrato le novità in materia con riguardo anche ai 69 studi di settore approvati col decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, 23 dicembre 2013.
In particolare sono stati approfonditi i seguenti temi:
- principali novità normative;
- revisione congiunturale;
- utilizzo retroattivo delle risultanze degli studi di settore;
- principali novità della modulistica;
- software GERICO di supporto agli utenti;
- effetti dell'adeguamento in fase accertativa;
- comunicazioni centralizzate;
- segnalazione delle cause di non congruità;
- applicazione dei parametri.
Si evidenzia, infine, che, per il periodo d'imposta 2014, gli studi da sottoporre a revisione, in ottemperanza a quanto previsto dall'articolo 10-bis, Legge n. 146/1998, sono stati individuati con il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate, 21 febbraio 2014.
Modello di dichiarazione IMU-TASI enti non commerciali: Decreto in G.U.
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 4 luglio 2014, n. 153, il Decreto 26 giugno 2014, con il quale è stato approvato il Modello di dichiarazione dell'IMU e della TASI per gli enti non commerciali con le relative istruzioni.
In particolare, si segnala che l'art. 5 del Decreto in esame definisce i termini per la presentazione della Dichiarazione, ossia:
- il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio ovvero siano intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell'imposta;
- per gli anni 2012 e 2013, il 30 settembre 2014.
Legittimo licenziare il dipendente che in malattia lavora per la concorrenza
In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha confermato la legittimità del licenziamento operato dall'azienda nei confronti di un proprio dipendente che, durante un periodo di assenza per malattia, svolgeva a favore di terzi un'attività lavorativa analoga a quella normalmente svolta per il datore di lavoro.
Con la Sentenza n. 15365 pubblicata il 4 luglio 2014, i giudici del Palazzaccio hanno affermato che il comportamento posto in atto dal lavoratore viola i principi di buona fede e correttezza nei rapporti di lavoro, indipendentemente dall'entità della prestazione svolta e dal fatto che questa non pregiudichi la guarigione del lavoratore, nonché risulta contrario al divieto di concorrenza previsto esplicitamente dal CCNL applicato. Il provvedimento espulsivo adottato dal datore di lavoro risulta pertanto congruo alla violazione.
Prescrizione dei crediti contributivi: necessaria la denuncia per mantenere il termine di dieci anni
In materia di crediti contributivi, la Corte di Cassazione ha chiarito che il termine di prescrizione da considerarsi operante risulta diverso in funzione del loro periodo di maturazione, ossia del fatto che gli stessi siano precedenti o successivi alla Legge n. 335/1995.
Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 15296 del 4 luglio 2014, ha precisato che, fermo restando il nuovo termine prescrizionale di 5 anni, in caso di contributi maturati precedentemente al 1995 il termine prescrizionale rimarrà di 10 anni, ma solo in presenza di denuncia intervenuta nel corso del quinquennio dalla loro scadenza.
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