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La paura di vivere la realt
Narrativa - Perle di saggezza |
Il nostro rapporto non presuppone vincoli, eppure la natura umana spesso ci induce ad avere timore di perdere l'esclusività nei rapporti personali. E' proprio quella la differenza tra l'amore e la dipendenza : la condivisione di un percorso lungo il quale arricchire la conoscenza e la luce che ci viene donata.
A volte quel castello di illusioni, fatto di artificiose magie, offusca la realtà e non ci lascia liberi di abbandonarci ai sogni e a ciò che è dentro ciascuno di noi. Colui che lo fa viene spesso considerato folle o strano.
La solitudine fa parte di questi tempi, e probabilmente solo quel folle che vive la realtà , non aggrappandosi con le unghie a uno specchio che riflette solo ciò che si vuole vedere, è in grado di dare senza chiedere nulla in cambio. Quella persona è "fortunata".
Cerchiamo quindi di non reprimere quella parte che ci rende diversi, perchè è nella diversità e nella consapevolezza di comprendere ciò che siamo e cosa facciamo che troveremo noi stessi. Nessuna paura potrà mai scalfire la fede e l'amore, perchè non saranno stati messi in piedi per uno spettacolo, per una serata di gala, per una persona importante, per un colloquio in cui apparire ciò che altri desiderano vedere, ma faranno parte di noi, di ciò che siamo nella realtà.
E nessuna critica o giudizio potranno rompere questa pace interiore, costruita abbandonando la paura di vivere secondo schemi, spezzando le catene dei pregiudizi e di quanti non si sono ancora resi conto che la Vita, un dono così prezioso, non è un teatro.
Spesso facciamo di tutto perchè lo diventi.
A volte cerchiamo di vivere la nostra realtà nel modo sbagliato, attraverso l'uso di sostanze che ci proiettano fuori dallo schermo, in un film dove non siamo certamente protagonisti ma cerchiamo solo uno spazio virtuale per diventarlo. Altre volte sono le delusioni, le aspettative, i sensi di colpa, la bassa autostima, il mondo circostante, un set cinematografico in continua evoluzione che ci mostrano solo ciò che vogliamo vedere.
Cerchiamo quindi di tirare fuori ciò che è dentro di noi, a volte nascosto, altre volte represso, usandolo per ricostruire all'esterno ciò che abbiamo dentro, senza modificare forme e contenuti.
Per una volta proviamo a guardarci dentro, forse troveremo le risposte e probabilmente non dovremo più rincorrere niente perchè il puzzle sarà completo.
E se qualcuno ci considererà dei folli o persone strane, sarà solo perchè non ha ancora conosciuto il risultato della consapevolezza.
Nessuna strada è facile se camminiamo tra la nebbia, ma possiamo fare in modo che pian piano scompaia e che resti la luce.
Nessun bene terreno e materiale potrà mai donarci la felicità.
Siamo insoddisfatti, e probabilmente lo resteremo fino a quando non raggiungeremo la consapevolezza di quali sono le gioie della vita.
Abbiamo tutti la facoltà e la libertà di scegliere!
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