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I potenti
Narrativa - Narrativa e Poesia |
Ci sta un popolo di santi,
fricchettoni e lestofanti,
cianno un bel colletto bianco,
stan seduti al primo banco.
Vanno sempre all'arrembaggio,
da settembre e fino a maggio,
e se impongono la legge,
voglion tutti come un gregge.
Sono tanti bei caronte,
che ti spingono dal monte,
ma traghettan concessioni,
tra fatture e confusioni.
Lor si fan regolamenti,
leggi, indulti e bei tormenti,
a coloro che sono fuori,
dalla schiera dei signori.
C'è chi preda la laguna,
chi si affida alla fortuna,
e poi il burattinaio,
con il suo salvadanaio.
Io direi che ora basta,
mi son rotto della casta,
della legge dei potenti,
delle lingue e dei serpenti,
quindi è ora di cambiare,
c'è un futuro da aspettare.
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